Corriere della Sera, 8 gennaio 2015
A Viareggio la Fondazione Carnevale, a corto di quattrini, ha introdotto per i bambini tra i 7 e i 12 anni un ticket di 13 euro per assistere ai corsi mascherati previsti per febbraio. Attenzione, però: non tutti saranno tenuti a pagarlo, ma solo quelli che non hanno la residenza a Viareggio. A quando un ticket per le letterine a Babbo Natale?
Quando il buonsenso si mette in maschera succedono cose come quelle che stanno scatenando proteste, ironie e polemiche politiche a Viareggio dove la Fondazione Carnevale, a corto di quattrini per le disastrate condizioni finanziarie del Comune, ha introdotto per i bambini tra i 7 e i 12 anni un ticket di 13 euro per assistere ai corsi mascherati previsti per febbraio. Attenzione, però: non tutti saranno tenuti a pagarlo, ma solo quelli che non hanno la residenza a Viareggio. Si sa che in Italia la fiscalità creativa è un’arte, ma stavolta, in un sol colpo, si è riusciti a centrare tre obiettivi. Creare bimbi «no tax» (i cui padri non pagheranno alcun biglietto) e bimbi «tassati» (anche se magari abitano a un tiro di schioppo da Viareggio, ma in un altro Comune). Costringere famiglie con prole numerosa e certificato di residenza non viareggino a rinunciare allo spettacolo del Carnevale (con tanti saluti a chi sperava di incrementare le entrate). Per non parlare poi, cosa più grave, del rischio di far ricadere sui più piccoli, e sui loro sogni, le scelte sbagliate degli adulti. A quando un ticket per le letterine a Babbo Natale?