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 2005  gennaio 06 Giovedì calendario

Si vuole creare un sistema per prevedere gli tsunami

• Ultimo bilancio sui morti del maremoto: le vittime sono 146.010, di cui 411 stranieri (9.000 dispersi). Altri due italiani sono stati riconosciuti: uno, Alberto Cirio, 39 anni, era in giro per la Thailandia e risultava disperso. Invece è stata trovata morta una bambina di nome Denise. I vari Paesi si sono impegnati a dare 4 miliardi di dollari di aiuti. L’impegno maggiore lo ha assunto la Germania (790 milioni). Seguono: l’Australia (760), l’Unione europea (585), gli Stati Uniti (550), il Giappone (500). L’Italia è a quota 115. A Giakarta si tiene un vertice sugli aiuti ai Paesi colpiti dal maremoto. La prima decisione che viene presa è quella di creare un sistema d’allarme contro gli tsunami: sensori sottomarini trasmettono a una serie di boe le variazioni di pressione dell’acqua e la profondità dei sismi. Le boe, ricevute le informazioni, le trasferiscono a dei satelliti, che elaborano i dati e li spediscono alle stazioni sulle coste, le quali calcolano velocità e altezza delle ondate e diffondono gli eventuali allarmi.