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 2005  gennaio 03 Lunedì calendario

I dispersi italiani nell’area colpita dallo tsunami sono 436

• Il capillare lavoro di ricerca degli italiani compiuto dal ministero dell’Interno e da quello degli Esteri ha consentito di rintracciare tanti dati inizialmente per dispersi: alcuni erano già rientrati attraverso altri Paesi non interessati dal sisma, altri sono residenti nelle zone colpite. I dispersi ora sono ufficialmente 436: 401 in Thailandia, 35 in Sri Lanka. Si stabilisce che il 5 gennaio sarà lutto nazionale in tutta Europa e alle 12 verranno rispettati tre minuti di silenzio. Per portare soccorso ai Paesi colpiti dal maremoto sono in azione 12mila soldati americani più mille marinai della nave ospedale “Uss Mercy” salpata da San Diego. Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush affida al padre e a Bill Clinton il compito di guidare la campagna nazionale per raccogliere fondi privati a favore delle vittime. L’Unione europea ha stanziato 25 milioni di euro, ma potrebbe sbloccarne fino a 290. L’Italia, secondo il ministro Fini, contribuirà con 70 milioni, ma la cifra comprende i fondi stanziati dal governo (4,5 milioni), le riduzioni del debito estero ai Paesi colpiti e le raccolte fondi dei cittadini e delle organizzazioni. Le donazioni private via sms fatte dagli italiani venerdì 31 dicembre alle ore 20 hanno raggiunto 17 milioni di euro.