Specchio dei Tempi - La Stampa, 6 gennaio 1959
Come canta la Callas
Un lettore ci scrive:
«Ho sentito ieri per radio il concerto registrato all’Opéra di Parigi con il soprano Meneghini Callas. Vorrei proprio sapere da qualche intenditore dove si trovano le tanto decantate qualità di questo discusso soprano.
Per conto mio, valendomi della mia sola vecchia esperienza, ho potuto constatare solo punti a svantaggio e cioè: incertezza sempre più grave nelle intonazioni, difficoltà estrema nella emissione delle note alte, note centrali oscure e afone, dizione poco percettibile. Nei fiati lunghi e nella modulazione si ha la sensazione di udire una voce affaticata e stanca.
Che a questa deficienza si unisca una grande tecnica e una grande capacità interpretativa e scenica non basta per far di lei una grande e completa cantante come si vuol dire credere.
Vorrei sentire il giudizio di un esperto».
R. Zaneo