20 ottobre 2014
Valentino Rossi l’australiano, i limiti dell’Inter di Mazzarri e le potenzialità del Milan di Inzaghi, il primo esonero della Serie A e le nuove minacce degli ultras a Parma. Due partenze: il mondiale di sci e il campionato di calcio indiano con Del Piero & Co.
Il meglio dalle pagine sportive dei giornali di oggi.
Trionfo di Valentino Rossi a Phillip Island
Per la sesta volta nella sua carriera, a 35 anni Valentino Rossi ha vinto sulla pista di Phillip Island, in Australia. L’ultima volta era successo nel 2005. È il secondo successo della stagione per l’italiano, che ha preceduto Lorenzo e Smith. Ora in classifica generale è secondo, con otto punti di vantaggio su Lorenzo.
Commento di Valentino Rossi dopo la gara: «A tre giri dalla fine ero piegato a oltre 200 km/h ed è spuntato il sole dietro le nuvole. È stato bellissimo, ma ancora di più lo è stato vedere i 7 secondi di vantaggio segnalatimi dal muretto. Se a Misano mi ero commosso, qui me la sono proprio goduta».
Inter, le colpe di Mazzarri e quelle di Thohir
Mario Sconcerti (Cds) sul 2-2 tra Inter e Napoli: «Non so cosa porterà questo risultato nel futuro di Mazzarri, nel suo rapporto con la gente. Ci sono discrepanze di destino tra lui e la natura della società, questo è indubbio. Ma adesso si sta usando l’allenatore per coprire il vero rovesciamento di un mondo. L’Inter così come l’abbiamo conosciuta e vista vincere non c’è più. Ce n’è un’altra che giustamente ha il compito di guadagnare, di coniugare risultati e profitto. Niente da dire ma questo porta a squadre conseguenti con qualunque allenatore. Mi sembra sia questa differenza che tardi a essere capita. L’unica che ha sempre fatto grande l’Inter dai tempi di Masseroni a quelli dei Moratti».
Milan, l’arma in più è l’attacco
Vincendo 3-1 a Verona, il Milan ha raggiunto il quarto posto. Gigi Garanzini sulla Sta: «I numeri, che qualcosa dopo sette giornate cominciano a significare, dicono che quello rossonero è il miglior attacco del campionato con 16 gol. E la difesa con 10 al passivo la peggiore tra quante hanno nel mirino i piani alti della classifica. Non solo. Mentre i margini di miglioramento in retrovia sono relativi, salvo che per il portiere, Diego Lopez, in rampa di rientro dopo il lungo infortunio, sul fronte offensivo ce ne sono ancora di interessanti. Torres sino a qui ha fatto poco. Il suo passato prossimo non autorizza voli pindarici, ma la speranza di un contributo più sostanzioso probabilmente sì. Il salto di qualità dovrebbe arrivare da El Shaarawy, che un giorno o l’altro verrà pure a capo dei suoi guai. Col neo-capocannoniere Honda sulla destra, due attaccanti veloci e fantasiosi come Menez ed El Shaarawy possono incrociare a piacimento tra centro e sinistra e, in giornata di vena, far danni a qualsiasi difesa».
La Juve di Allegri col pilota automatico
Dopo il pareggio a Sassuolo Tony Damascelli sul Grn ragiona sui limiti della Juventus: «La nuova Juventus è più forte della precedente, lo ha detto John Elkann all’inizio della stagione e lo confermano gli arrivi di mercato, Evra al posto di Peluso, Pereyra per Isla, Morata per Vucinic, il club ha speso 40 milioni per irrobustirsi. Ma così non sembra, anzi. L’impressione è che, nonostante la crescita favolosa di Pogba (potrebbe svolgere un ruolo tattico diverso, soltanto se lo capissero) e la fame feroce di Tevez, la Juventus abbia ridotto la propria dimensione, giochi con il pilota automatico e tra spogliatoio e tecnico non ci sia più quel rapporto esaltante ed “esaltato” che ha portato la squadra a tre scudetti consecutivi».
I giocatori del Parma processati dagli ultras
Sconfitti all’ultimo minuto dall’Atalanta, i calciatori del Parma sono stati invitati a lasciare gli spogliatoi e a tornare sul campo dove un drappello di tifosi stizziti, a cavalcioni sulle barriere di vetro (nella stessa posa di Genny a’ Carogna), ha chiesto spiegazioni sull’imprevisto ultimo posto in classifica della squadra emiliana.
Roberto De Ponti sul Cds: «Non sono certo i primi a passare sotto le forche caudine del tifo, i giocatori del Parma, e purtroppo non saranno gli ultimi. A loro è andata meglio che ai colleghi del Genoa, quando vennero costretti a spogliarsi delle maglie, e Roberto Donadoni, allenatore gialloblù, ha minimizzato il confronto: “Se vogliono confrontarsi con noi non c’è problema. Da parte nostra c’è la massima disponibilità al dialogo”. La domanda è: perché? Per quale motivo dovrebbe esistere un dialogo tra i giocatori e gli ultrà? Ognuno faccia il proprio mestiere».
Corini a casa, primo esonero della Serie A
Primo esonero in serie A nella stagione 2014-2015: Eugenio Corini non è più l’allenatore del Chievo. La società veronese ha ufficializzato il divorzio con un breve comunicato pubblicato sul proprio sito. Decisivi i tre gol a zero incassati sabato dalla Roma, quinta sconfitta in sette partite. A sostituirlo arriva Rolando Maran.
A Firenze insulti, cori e applausi ironici per Lotito
Scrive il Messaggero che a Firenze Claudio Lotito ha dovuto subire i cori di insulto sia dei tifosi della Fiorentina che di quelli della Lazio nel settore ospiti. Quelli viola – soprattutto della parte della Tribuna – a metà ripresa si sono rivolti al numero uno della Lazio, seduto nell’area autorità, con applausi ironici, urla e insulti, dopo l’ennesima interruzione di gioco.
In India il mini-campionato con Del Piero
Nel weekend è partita la Indian Super League, il campionato di calcio indiano che ha reclutato campioni non più giovanissimi, tra cui Alessandro Del Piero, per attrarre un mercato potenziale di 100 milioni di tifosi. Spiega Benedetto Saccà sul Messaggero: «Otto club fondati per l’occasione a sfidarsi in un gironcino d’elite, parallelo alla consueta India League, e un calendario che prevede semifinali e finale unica per l’assegnazione del titolo. Tutto compresso nell’arco di due mesi. D’altronde, si sa, i campioni hanno altri impegni da onorare con l’arrivo dell’anno nuovo. Le squadre hanno nomi foderati d’Europa ma venati d’America: Atletico Calcutta, North East United (città di Guwahati), Mumbai City, Chennaiyin (Chennai), Goa, Pune City, Kerala Blasters (Kochi) e Delhi Dynamos (stemma: un aereo da combattimento). Si gioca il mercoledì e la domenica: e ogni squadra può sfoggiare sette stranieri al massimo».
Italiani nell’Indian Super League: Alessandro Del Piero a Delhi, Marco Materazzi allenatore-giocatore del Chennaiyin, Bruno Cirillo, Emanuele Belardi, Davide Colomba e Daniele Magliocchetti al Pune City allenato Franco Colomba [Benedetto Saccà, Mes 20/10/2014].
Riparte lo sci, l’Italia misura la sua rivoluzione
La Coppa del Mondo di sci prenderà il via sabato e domenica a Soelden, con un gigante femminile e uno maschile. Ma l’Italia da dove riparte? Scrive Flavio Vanetti sul Cds: «Da un saluto a Denise Karbon, ritiratasi, dal ricordo delle troppe medaglie di legno dei Giochi di Sochi e da una rivoluzione che è conseguenza della missione olimpica, al limite tra sufficienza e insufficienza, ma che è tutta da verificare. Flavio Roda, riconfermato presidente e stavolta chiamato a governare per un quadriennio pieno e non per due soli anni, ha eliminato la figura dei direttori tecnici, preferendo affidarsi a team manager dal profilo più amministrativo che riferiscono alla presidenza e al consiglio».