Corriere della Sera, 15 ottobre 2014
Per vincere la crisi le italiane sono tornate a fare le colf (+4%)
Per lottare contro la crisi le italiane senza lavoro si sono anche messe a fare le colf (+4% negli ultimi due anni). Il dato emerge nel Bilancio sociale 2013 dell’Inps illustrato ieri. Dal documento emerge, tra l’altro, che la pensione di 6,8 milioni di cittadini è inferiore a mille euro al mese e tra loro oltre due milioni di persone riscuotono un assegno inferiore a 500 euro. Nel 2013 l’Inps ha avuto 406 miliardi di uscite, 303 dei quali per prestazioni istituzionali. Le entrate sono state pari a 398 miliardi (+4,1% sul 2012). Il saldo è negativo per 8,7 miliardi, in miglioramento di circa un miliardo rispetto al 2012.
Le difficoltà finanziarie purtroppo non risparmiano le imprese: la spesa per gli ammortizzatori sociali lo scorso anno, al netto dei contributi figurativi, è risultata pari 14 miliardi e mezzo, con un aumento di 1 miliardo e 982 milioni (+15,8%) sul 2012. Se a tale importo si aggiunge la spesa per contributi figurativi di 9 miliardi si ha una spesa di 23 miliardi e 591 milioni (+4,1%).
Nel 2013 i lavoratori domestici iscritti all’Inps erano 749.840 con una riduzione rispetto al 2012 di 42.858 unità (-5,4% ma con un crollo del 18,4% tra i maschi e un calo del 2,8% per le femmine). Ma in questo settore bisogna valutare un calo tra gli stranieri (47.098 in meno con un -7,4%) che porta i collaboratori domestici italiani a crescere (4.240 unità in più con un +2,8% lo scorso anno rispetto al 2012). Considerando che solo il 21% dei domestici è italiano, negli ultimi due anni, secondo l’Inps, la crescita tra le colf nate in Italia è stata del 4%. «In questa difficile crisi economica, l’Inps ha avuto un ruolo importante nel tenere insieme il tessuto sociale di questo Paese — sostiene il commissario straordinario dell’Inps, Tiziano Treu —. Questi dati incrociano in pieno le questioni più difficili del Paese, cioè il lavoro, l’età anziana e le pensioni». L’Inps «sta nel centro di questi temi — osserva l’ex ministro — e più che mai deve fungere da pilastro, da intelligence operativa».