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 2014  ottobre 14 Martedì calendario

Pellè, il salvatore della patria pallonara. La spending review della Figc. Il rinnovo di Maicon e il rientro di Strootman e Biglia. E poi quel filmato sulla morte di Pantani e la Kostner e Baldini in procura a Bolzano

Il meglio dalle pagine sportive dei giornali di oggi.
 
Pellè, l’esordiente che ha salvato una brutta Italia a Malta
Non è un bel vedere, l’Italia che fa melina nella sua metà campo per salvare l’1 a 0. A Oslo Zaza, a Palermo Chielli, a Malta Pellè. Il salvatore della patria pallonara lo si trova facilmente. Il difficile trovare un bel gioco. (…) Tra un mese, per la sfida a San Siro Balotelli può sperare nel ripescaggio.
 
Graziano Pellè ha celebrato l’esordio azzurro a 29 anni, con un gol alla nazionale di Malta che vale il primato nella classifica del gruppo H delle qualificazioni europee per un’Italia povera in tutti i sensi, soprattutto nella voglia di non fare. L’ultimo esordiente in azzurro a segnare era stato Matri il 29 marzo 2011 nel 2-0 all’Ucraina [Monti, Cds]. 
 
Questa Italia negli ultimi minuti passa talmente tante volte il pallone all’indietro da sembrare una squadra di rugby [Tomaselli, Cds]. 
 
La partita non è stata gran cosa, Malta ha perso l’uomo migliore a metà primo tempo, in campo c’è stata confusione, poco uso degli spazi, pochi spostamenti dei giocatori, tutti cercavano il pallone sui piedi, nessuno cercava la profondità. Per giocare buon calcio però bisogna essere in due. Malta è quintultima al mondo e gioca sempre dietro la palla [Sconcerti, Cds]. 
 
I maltesi (numero 155 nel ranking Fifa) hanno giocato dal 27’ del primo tempo al 28’ della ripresa (rosso a Bonucci) senza il centravanti Mifsud (espulso) [Monti, Cds]. 
 
Conte sta facendo quello che può, ci mette forse più logica che fantasia, porta via i risultati ma anche un po’ di illusioni. Non so francamente quanto di più potremmo chiedergli. Si vede che combatte, ribalta spesso le convinzioni iniziali, è chiaro che nemmeno lui è contento [Sconcerti, Cds].
 
«Per noi uscire dal campo tra gli applausi è come aver vinto» (Pietro Ghedin, c.t. di Malta) [Tomaselli, Cds].
 
La spending review della Figc
La Figc ha annunciato manovre di austerità al fine di reinvestire le risorse «per assumere giovani». Michele Uva, direttore generale della federazione: «Servirà un anno per completare l’assetto: abbiamo cominciato a tagliare le mazzette dei giornali e risme di carta ma ridurremo anche il numeri degli addetti a seguito della nazionale». Attualmente la Figc conta 220 dipendenti e 250 contratti [Mess].
 
Rinnovo per Maicon e Buffon.
Maicon resterà alla Roma fino al 2016 per 1,5 milioni di euro più bonus (quindi 2 milioni circa) l’anno. Ora si aspettano i rinnovi per Florenzi e Keita [Carina, Lib]. Anche  Gianluigi Buffon va verso il rinnovo sino al 2016 ma, la Juve guarda anche a Norberto Mourara Neto, portiere della Fiorentina in scandenza di contratto: De Santis e Oddenino «Il n.1 della Fiorentina è tra i portieri più interessanti del panorama internazionale, per qualità, età e costo: tra tre mesi potrà firmare da svincolato» [Sta].
 
Strootman e Biglia tornano in campo
Alla Roma, sette mesi dopo l’infortunio al ginocchio Kevin Strootman tornato a lavorare con i compagni. I più ottimisti credono che potrebbe rientrare in campo già il 5 novembre contro il Torino. Alla Lazio, invece, Pioli ritrova Biglia. Smaltito il problema al piede sinistro giocherà a Firenze domenica prossima. «Per Pioli, Biglia è fondamentale  forse è uno dei pochi in squadra che riesce a capire perfettamente cosa vuole l’allenatore [Carina e Abbate, Mes].
 
I cent’anni della Gabic
Gabre Gabic compie 100 anni. La discobola azzurra, con due partecipazioni olimpiche (Berlino ’36 e Londra ‘48), 22 presenze in nazionale, 4 titoli e sette primati italiani verrà festeggiata oggi a Brescia, e sabato dal presidente del Coni Giovanni Malagò. Tutt’oggi frequentatrice delle gare di atletica ha una passione nascosta per il calcio: «Tifo Milan, ma mi piace anche la Roma. Ho un debole per Francesco Totti» [Santi, Mes].
 
Segerstrom morto per un tumore
A 33 anni è morto per un tumore al cervello Pontus Segerstrom, capitano del Brommapoijkarna (Svezia). La sua ultima partita l’ha giocata contro il Torino, il 31 luglio scorso. L’11 agosto gli era stato diagnosticato il tumore che l’ha velocemente portato alla morte.
 
Pantani, filmato della scientifica scredita la morte per overdose
Un filmato di 51 minuti girato, la sera del 14 febbraio 2004, dalla polizia scientifica nella stanza D5 del Residence Le Rose a Rimini, mostra, oltre al sangue e alle ferite sul corpo di Pantani anche le debolezze della tesi che ha orientato l’inchiesta fin da subito: morte da overdose. Il corpo di Pantani è costretto in uno spazio microscopio tra letto e parete, dove è quasi impossibile sia precipitato in seguito a un malore. Le striature allungate di sangue attorno al volto mostrano segni di trascinamento. La cintura dei jeans disegna un’ampia, innaturale asola sul lato destro del corpo, suggerendo in maniera immediata che questa sia servita per trascinarlo [Marco Bonarrigo, cds].
 
La Kostner e Baldini davanti ai pm di Bolzano
Ieri Caroline Kostner è stata sentita, come persona informata sui fatti sul caso Schwazer, dalla procura di Bolzano per dodici ore. Venti pagine di verbale redatte dagli inquirenti che hanno voluto approfondire il rapporto fra il suo ex fidanzato e Michele Ferrari, il «dottor Mito», il medico di fiducia di Lance Armstrong e allievo del professor Francesco Conconi, ex Rettore dell’Università di Ferrara [Andrea e Toti, Cds]. Quattro giorni fa, invece, i pm – sempre quelli di Bolzano – hanno ascoltato Stefano Baldini, il maratoneta medaglia d’oro ad Atene 2004. In un suo nel campione d’urina risalente al 2008 sono stati trovati, in grandi quantità, due metaboliti di  ftalati – sostanza organica prodotta dal petrolio che rende flessibile la plastica. Viene utilizzata nelle le sacche che contengono il sangue per le trasfusioni e la cosa ha destato subito sospetto soprattutto perché, nei giorni di gara, c’era stato uno scambio di mail con il dottor Fiorella in cui chiedeva lumi sulle conseguenze dell’Epo. Baldini: «Non è possibile, mai fatto pratiche di emotrasfusione. Se quei numeri sono esatti vuol dire che il campione non è mio» [Fosch., Rep]. A Pechino 2008 Baldin arrivò 12°.
 
La sniffata di Dunga
«Io quel gesto l’ho fatto perché stavo tirando su con il naso, che era sempre tappato a causa Smog» (così il c.t. del Brasile Carlos Dunga ha risposto merito a quel gesto durante il Superclassico contro l’Argentina, che a tutti era parso quella di una sniffata) [Mes e Rep].