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 2014  ottobre 12 Domenica calendario

La pioggia a Genova ha fatto 300 milioni di danni • Grillo lancia il referendum sull’euro • In Italia ci sono contratti di 50 tipi e 400 mila durano un solo giorno • Il costo medio della Tasi sarà di 148 euro • Negli Usa, contro Ebola, arrivano i termometri in aeroporto • In Italia i ragazzi camminano più degli adulti

 

Genova Un’altra notte di pioggia e le strade di Genova sono tornate a riempirsi di fango, questa volta soprattutto nel Ponente: Voltri, Pegli, Sestri. All’una il fianco di un palazzo a Rivarolo è crollato di botto, trenta famiglie sono ora senza un tetto. Il bilancio dei danni è stimato in 300 milioni (200 per la parte pubblica, secondo il governatore Claudio Burlando, oltre 100 per quella privata, dicono le associazioni di categoria) e cresce la paura per una seconda alluvione che potrebbe arrivare nelle prossime ore. Restano chiusi parchi, cimiteri, impianti sportivi e niente scuole domani, non solo a Genova, ma pure nelle province della Spezia e Savona. Il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli: «Siamo in piena emergenza. Le valutazioni del pericolo che poteva derivare dalle condizioni meteorologiche sono state sbagliate. La non corretta valutazione ha prodotto danni importanti». Gabrielli ha puntato il dito sugli interventi strutturali che dovevano esser fatti e che non sono stati realizzati, ricordando la vicenda dei lavori per allargare il torrente Bisagno, bloccati da tre anni dalla burocrazia: «È scandaloso che ci siano 35 milioni da tre anni non utilizzati per un contenzioso amministrativo». Burlando ha detto che se l’Avvocatura dello Stato gli dà parere favorevole, lui è pronto ad assumersi la responsabilità di forzare l’interpretazione delle norme sullo «sblocca Italia» e di affidare i lavori per aumentare la portata dell’ultimo tratto del Bisagno già nei prossimi giorni.

Grillo 1 Beppe Grillo, in un comizio al Circo Massimo, a proposito dell’alluvione a Genova: «Lunedì vado al casello e voglio che l’Esercito italiano arrivi prima di Renzi. Questi cialtroni vanno fermati con l’esercito, perché l’esercito deve stare con gli italiani». Il Pd parla di «invito alla sovversione delirante», il ministero della Difesa fa sapere che «i genieri dell’esercito sono già al lavoro».

Grillo 2 Grillo ha annunciato un referendum sull’euro: «Dobbiamo uscire il prima possibile. Entro maggio raccoglieremo un milione di firme per una legge di iniziativa popolare».

Contratti Cinquanta forme contrattuali: sono quelle censite dall’Osservatorio dei Lavori, la giungla dei precari che il governo si ripromette di disboscare con il Jobs act. Secondo la rilevazione del ministero del Lavoro, nel secondo trimestre 2014, su 2,4 milioni di rapporti di lavoro cessati (fine del contratto, pensione, dimissioni, licenziamenti), solo 381 mila, cioè il 15%, aveva avuto una durata superiore a un anno. Ben 956 mila, cioè il 40%, era durato al massimo un mese. Di questi, in 403.760 casi il lavoro era stato di un solo giorno (il 16,6% del totale), in 170.507 casi di 2-3 giorni (Marro, Cds).

Tasi Mancano quattro giorni al pagamento dell’acconto della Tasi nei 5.279 Comuni che entro il 18 settembre hanno pubblicato le relative aliquote sul sito del ministero dell’Economia. Tra le amministrazioni comunali ci sono 66 capoluoghi di provincia, tra cui Milano, Firenze, Roma e Bari. Si tratta di oltre 15 milioni di proprietari di prima casa (il 75% del totale) cui si aggiungeranno, in molti Comuni, gli inquilini che contribuiranno con una quota che va dal 10% al 30%: a Milano il 10%, a Roma il 20%. Secondo calcoli del Servizio Politiche Territoriali della Uil, l’aliquota media complessiva applicata in tutti i Comuni sarà dell’1,99 per mille. Il costo medio della Tasi sarà di 148 euro (74 euro da versare con l’acconto), ma se si prendono a riferimento le sole città capoluogo l’importo sale a 191 euro medi (96 euro per l’acconto), con punte di 429, un conto più salato dell’Imu in un caso su due. Il costo medio della Tasi sarà di 300 euro a Milano, 346 a Firenze, 391 euro a Roma, 338 a Bari. Le uniche città a Tasi-zero saranno Ragusa e Olbia.

Ebola 1 Come all’epoca di aviaria e Sars, per frenare Ebola negli aeroporti americani è scattato il controllo della temperatura dei passeggeri agli arrivi, prima di passare i controlli (per rilevarla vengono utilizzate pistole a infrarossi). Se un passeggero dovesse avere la febbre, le autorità sanitarie americane potrebbero trasferirlo in ospedale per ulteriori esami o metterlo in quarantena, secondo quanto previsto dalla legge federale. Per chi dovesse opporsi, la normativa prevede anche il carcere. Tuttavia, secondo gli esperti, le misure adottate non basterebbero. Lawrence Gostin, docente di Diritto sanitario internazionale alla Georgetown Law School: «Basta prendere un’aspirina in aereo per abbassare la febbre e risultare così negativi al test» (Pappagallo, Cds).

Ebola 2 Ebola sarebbe contagioso anche prima che si manifesti con i sintomi, avvertono gli specialisti dei Centro di riferimento europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), sede a Stoccolma. Quindi vietate le donazioni di sangue, organi, tessuti e cellule se i donatori possono essere portatori del virus anche prima dei sintomi. Prima quindi dei canonici 21 giorni di incubazione.

Ebola 3 Morti ad oggi: oltre 4.100. Contagiati: circa 9.000.

A piedi Dato diffuso dall’Istat in occasione della Giornata nazionale del camminare (oggi): un terzo dei bambini e dei ragazzi fino a 13 anni va a scuola a piedi. Un terzo degli studenti fa lo stesso per raggiungere istituti superiori e università. Gli adulti che arrivano a piedi sul luogo di lavoro sono tre volte di meno: solo l’11,5 per cento del totale (Severgnini, Cds).

(a cura di Roberta Mercuri)