10 ottobre 2014
Le ragazze del volley che fanno innamorare l’Italia, la Nazionale di Conte alla terza prova, il ritorno di Pirlo in azzurro e l’arrivo degli americani a Bologna, come cambia il campionato di basket e come cambierà (forse) la F.1
Il meglio dalle pagine sportive dei giornali di oggi: dall’entusiasmo per le azzurre al Mondiale di volley all’impegno della Nazionale di Conte con l’Azerbaigian, dalla bocciature di S&P per i nostri club alle novità per la F.1 dopo l’incidente di Bianchi.
Il fenomeno delle azzurre del volley
Le batoste degli uomini del calcio e del volley, il basket che per il suo Mondiale nemmeno s’è qualificato. Sì, all’Italia mancava una Nazionale da amare. L’ha trovata nell’ultima occasione utile del 2014, tra le donne. E con le pallavoliste che fanno meraviglie nel primo Mondiale casalingo della loro storia s’è creato un feeling travolgente. Le azzurre continuano a vincere sorridendo e la gente le colma d’affetto: palasport pieni a Roma, Bari e adesso Milano; audience record in tv (1,6 milioni per il 3-0 sugli Usa con share fino all’8%); tema di gran tendenza sui «social» con Fiorello che twitta «Asfaltate le americane. Meriterebbero Raiuno prima serata!» [Roberto Condio, Sta 10/10].
La storia c’è. Per quel che è stato fin qui, per quello che verrà: vincendo un set contro gli Stati Uniti che hanno chiuso 3-1, Mosca ha spinto le azzurre alle semifinali di domani e stasera (alle 20 Rasisport1) anche in caso di sconfitta, l’Italia è comunque tra le prime quattro al mondo. Bisognerà solo vedere in che posizione: se guadagna un set con la Russia, passa per prima. Ovvio che sarà passione e fuoco sacro, come quello che Bonitta ha sentito contro la prodigiosa gara con gli Usa, una bellezza troppo forte, da smaltire in fretta: «Ho dormito solo qualche ora, alle sei ero in piedi, pieno di adrenalina. Usciamo da un match straordinario, dove abbiamo mostrato una difesa di altissima qualità e una preparazione mentale da pelle d’oca. Ma da tutto questo dobbiamo liberarci presto. La Russia ha l’attacco migliore di questo mondiale, ci ha battuto al Grand Prix, anche per questo non vedo l’ora di giocarla» [Alessandra Retico, Rep 10/10].
Da Fiorello a Conte, tutti con la Nazione di volley
A ruota di Fiorello, dagli account Twitter ha cominciato a tifare mezzo gotha dello sport italiano; mercoledì il selfie con il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ieri lo scambio di sms tra c.t.: Antonio Conte ha scritto a Marco Bonitta («Abbiamo visto tutti quello che stanno facendo: quella azzurra è una squadra che trasmette molte emozioni, speriamo che possano portare avanti il loro sogno») e Bonitta ha promesso di rispondergli a stretto giro di posta. Dovrà farsi vivo anche con Roberto Mancini, altro calciofilo sedotto dal volley [Gaia Piccardi, Cds 10/10].
L’Italia di Conte alla prova Azerbaigian
Per la classifica e per l’onore. Mettere sotto il tenero Azerbaigian, magari con il condimento di una bella goleada, non sarebbe impresa da consegnare alla storia, ma aiuterebbe ad annacquare le polemiche e ad allontanare le figuracce che hanno inquinato il nostro calcio negli ultimi giorni. Conte, nel suo piccolo, stasera proverà a sollevarci il morale e a restituirci la dignità, sulla strada della continuità. L’Azerbaigian, dentro il Barbera esaurito (34mila spettatori) e la trasferta di Malta contro l’italiano Ghedin, lunedì sera alla Valletta, sono il perfetto trampolino di lancio verso la Croazia (16 novembre a Milano), la tappa più ostica sulla strada di Euro 2016 [Alessandro Bocci, Cds 10/10].
Pirlo: «Sono tornato per Conte»
«L’unico per cui potevo cambiare idea è Conte: fosse arrivato un altro c.t. non sarei qui» (Andrea Pirlo sul suo ritorno in Nazionale) [Paolo Tomaselli, Cds 10/10].
Conte e il record di vittorie sulla panchina azzurra
Solo due ct, Edmondo Fabbri e Azeglio Vicini, sono stati capaci di vincere le prime cinque partite. Antonio Conte è già a due, grazie ai successi di settembre contro l’Olanda nell’amichevole di Bari e contro la Norvegia nella prima delle qualificazioni di Euro 2016 a Oslo. Stasera l’Azerbaigian a Palermo e lunedì la trasferta di Malta, due impegni che gli dovrebbero permettere l’en plein, per raggiungere subito Vittorio Pozzo e Cesare Maldini a quota tre e per poi staccarli piazzandosi in solitudine dietro i primatisti [Ugo Trani, Mes 10/10].
Vogt, ct dell’Azerbaigian: «Come i Mondiali ’70»
Da monumento del calcio tedesco, Berti Vogts vive anche di ricordi: «La semifinale dell’Azteca contro l’Italia fu decisa anche dall’arbitro e quella Germania era più forte». Quarantaquattro anni dopo, erano i Mondiali del ‘70, ritrova l’Italia da ct dell’Azerbaigian, che allena da 6 anni, dopo aver fatto lo stesso mestiere in giro per il pianeta. «Ai miei ragazzi ho detto una cosa: non dobbiamo avere paura. Dopo i 18 anni tutti diventano uomini e io a 17 giocai contro Mazzola, senza paura» [Marco Neirozzi, Sta 10/10].
Le squadre italiane bocciate da Standard & Poor’s
C’è un nuova classifica europea, compilata dall’agenzia di rating Standard & Poor’s. Il risultato è il ranking di 44 club, determinato dalla loro solidità finanziaria divisa in tre categorie: qualità e prudenza nella gestione, solvibilità e liquidit. Solo cinque meritano la Tripla A (Ajax, Arsenal, Celtic, Manchester United, Saint-Étienne). E solo tre finiscono con la Tripla D (Inter, Lens e Tenerife). La prima delle italiane è la Fiorentina, al 14° posto. Alla posizione 15 segue la Lazio e alla 16 la Juventus. Il Milan finisce al 35° posto, e la Roma al 37°: ambedue nettamente sotto la media nelle categorie analizzate [Danilo Taino, Cds 10/10].
Il Bologna diventa a stelle e strisce
Dopo la Roma, il Bologna è il secondo club italiano di calcio a passare in mano a una proprietà statunitense. I soci dei rossoblu hanno preferito l’offerta della cordata statunitense guidata dall’avvocato Joe Tacopina (ex vice presidente della Roma), rispetto alla soluzione interna rappresentata da Massimo Zanetti. L’industriale del caffè soltanto sabato scorso allo stadio Menti di Vicenza, aveva fatto proclami parlando da presidente in pectore del club. A convincere i soci, la nuova offerta a rialzo di Tacopina: 13 milioni di euro in tutto con un deposito presso il club di 6 milioni entro il 15 ottobre e 4,1 quale bonus per i soci da versare in due soluzioni. Alla cordata statunitense dovrebbe unirsi l’industriale caseario italo canadese Joey Saputo, patron del Montreal Impact, ex squadra di Di Vaio e Nesta [Emilio Buttaro, Mes 10/10].
Le novità (stile Usa) del nuovo campionato di basket
Novità del nuovo campionato di basket italiano che inizia questo weekend: instant replay su tutti i campi e inno nazionale suonato prima di ogni partita, proprio come accade nella Nba [Carlo Santi, Mes 10/10].
F1, ipotesi di chiudere l’abitacolo
Tra le ipotesi per rendere più sicure le gare di Formula 1 c’è quella di chiudere l’abitacolo, creando una cellula sopra la testa dei piloti. Fernando Alonso la proverebbe: «Sono d’accordo, quantomeno a testarla. Siamo nel 2014, abbiamo la tecnologia, c’è l’esempio degli aerei e quindi perché no? Gli incidenti peggiori degli ultimi anni sono stati alla testa. Anch’io a Spa nel 2012 avrei potuto morire, è stata questione di centimetri» [Arianna Ravelli, Cds 10/10].