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 2014  ottobre 08 Mercoledì calendario

Oggi il voto di fiducia sul Job Acts • Indagato il capo della Procura di Milano • In aumento gli italiani che si trasferiscono all’estero • Quel milione di bambini nato da coppie Erasmus • Nel mondo ci sono più telefonini che persone • Posta dimezzata in cinque anni • La Russia e il culto di Putin

 

Voto Oggi il Senato — mentre a Milano si tiene il vertice europeo sull’occupazione — vota l’emendamento del governo al Jobs act: con la fiducia, Renzi non teme «agguati» dalla minoranza Pd. Non si voterà sull’articolo 18, rinviato ai decreti attuativi, ma sugli incentivi ai contratti a tempo indeterminato. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Bruti Liberati Il procuratore della Repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati, è indagato dalla Procura di Brescia per l’ipotesi di reato di omissione di atti d’ufficio. Non è una iscrizione recente, legata alla rimozione venerdì del suo vice Alfredo Robledo da capo del pool «reati contro la pubblica amministrazione». La cornice è, però, una delle vicende al centro degli attriti con Robledo: la controversa tempistica dell’inchiesta su Vito Gamberale e la messa all’asta nel dicembre 2011 del pacchetto comunale di azioni Sea (Linate e Malpensa). E, in particolare, la giacenza del fascicolo per 3 mesi nella cassaforte del procuratore, il quale, in una lettera del marzo 2012, la definì «deplorevole dimenticanza».

Italiani che emigrano 1 Secondo l’ultimo rapporto «Italiani nel mondo» della Fondazione Migrantes, nel corso del 2013, 94 mila italiani hanno trasferito la residenza all’estero: più 19% rispetto al 2012 (quando erano stati 79.000). In cima alle partenze ci sono gli abitanti del Nord-Ovest: il 27,9% viene da quest’area del Paese, che si traduce in un aumento del 24,8% degli espatri da questa sola Regione in un anno. È il doppio del Veneto e del Lazio (che conta circa 8.000 emigranti, ma anche un’emorragia in crescita del 38%), molto più della Sicilia, del Piemonte e della Campania (6.249 trasferimenti). Cambia la classifica delle destinazioni preferite: al primo posto non c’è più la Germania, scivolata in seconda posizione, ma il Regno Unito, con 12.933 nuovi iscritti all’Aire, l’anagrafe italiana dei residenti all’estero. Al terzo posto la Svizzera (con 10.300 presenze, in aumento del 16%) e poi la Francia (8.400, più 19%). Ritratto del migrante italiano: oltre il 56% è maschio; il 60% non è sposato; il 32,6% ha un’età tra i 18 e i 34 anni; il 26,8% ha superato i 35 ma non ha ancora compiuto i 50.

Italiani che emigrano 2 Nel mondo sono 4.482.115 i cittadini italiani iscritti all’Aire, quasi 141 mila in più rispetto allo scorso anno. La maggior parte delle iscrizioni - circa 2 milioni e 300mila - sono per espatrio, seguite dalle nascite, circa un milione e 700mila. L’Argentina è il primo paese di residenza (725 mila), seguita da Germania (665 mila), Svizzera (570 mila), Francia (378 mila), Brasile (332 mila), Regno Unito (223 mila), Canada (136 mila) e Australia (134 mila). Poco più della metà degli italiani iscritti all’Aire è di origine meridionale - più di 1,5 milioni del Sud e circa 800 mila delle Isole - il resto si divide tra Nord e Centro (Ferrigo, Sta).

Erasmus Secondo la Commissione europea un terzo degli studenti Erasmus ha conosciuto il partner durante l’esperienza all’estero e da queste coppie è ormai nato un milione di bimbi (Severgnini, Cds).

Telefonini Ieri i cellulari connessi hanno oltrepassato i 7,2 miliardi, superando il numero di abitanti del nostro pianeta (7 miliardi e 196 milioni). Un sorpasso storico, che vede in testa, come da previsione, i mercati asiatici. Prima è la Cina che vanta 1,2 miliardi di connessioni a fronte di una popolazione di 1,4 miliardi (Serafini, Cds).

Lettere In cinque anni in Italia è calato del 39 per cento l’invio di lettere e cartoline. Nel 2012, ad esempio, gli invii postali ammontavano a 4800 milioni, nel 2013 a 3700 milioni: in appena dodici mesi s’è registrato un calo del 22 per cento (Custodero, Rep).

Putin 1 In occasione del sessantaduesimo compleanno di Vladimir Vladimirovich Putin, che dopo le vicende ucraine gode di un’approvazione dell’ottanta per cento, gli adulatori si sono scatenati, a cominciare dal potentissimo ras della Cecenia Ramzan Kadyrov che a Grozny ha portato in piazza centomila persone che sfilavano con una bandiera russa lunga seicento metri. A Mosca una mostra di pittura ha reinterpretato con Putin come protagonista le 12 fatiche di Ercole. L’Idra di Lerna sostituita da Stati Uniti e altri paesi occidentali; il toro di Creta da quello della Crimea appena riconquistata. E poi ci sono le matrioske, le magliette e le nuovissime cover per Iphone con Putin vestito da ufficiale di Marina. Per non parlare delle immagini con tigri, gru siberiane, orsi bianchi, leopardi ecc (Dragosei, Cds).

Putin 2 Il patriarca Kirill ha definito Putin «un miracolo mandato da Dio». (ibidem)

Stalin Quando Stalin veniva definito «Grande guida e maestro», «Padre dei popoli», «Geniale scienziato» (ibidem).

(a cura di Roberta Mercuri)