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 2014  ottobre 06 Lunedì calendario

Dieci punti per spiegare l’incidente a Jules Bianchi

1. Perché il Gran premio del Giappone non è stato sospeso malgrado la pioggia?
La Formula 1 prevede una serie di misure per assicurare la sicurezza della competizione anche in caso di pioggia: la partenza dietro alla safety car, gomme speciali da bagnato, neutralizzazione della corsa (sempre con la safety car) in caso di situazioni pericolose
2. L’incidente a Sutil e l’intervento a bordo pista del carro-gru non erano una «situazionedi pericolo»?
Lo erano e c’erano gli estremi per far intervenire la safety car. La direzione corsa ha ritenuto sufficiente ordinare agli steward di sventolare la «doppia bandiera gialla», che significa «rallentare ed essere preparati a fermarsi».
3. Bianchi ha rispettatoil segnale di pericolo?
Lo accerterà l’inchiesta studiando i dati della telemetria, che equivalgono alla scatola nera di un aereo. Ma in quelle condizioni meteo potrebbe aver perso il controllo della macchina anche con una condotta prudente.
4. È vero che anticipandodi un’ora la gara le condizioni meteosarebbero state migliori?
Sì e lo sapevano tutti: il tifone Phanfone era in avvicinamento e il tempo peggiorava di ora in ora. L’idea anticipare il via è stata scartata per rispettare gli accordi commerciali.
5. Nel video dell’incidentesi vede uno steward che sventola la bandiera verde di cessato pericolo: perché?
La bandiera verde segnalava che «dopo» quel punto la pista era sicura.
6. Quali sono le difficoltàper un pilota nella guida sul bagnato?
Visibilità e aderenza. Le gomme intermedie alla massima velocità sollevano cento litri d’acqua al secondo, un muro di goccioline che «acceca» i piloti. L’aquaplaning è invece il galleggiamento della vettura sull’acqua che avviene anche alla guida vetture stradali. Bianchi potrebbe aver avuto entrambi i problemi. I piloti, infatti, si lamentavano perché non riuscivano a distinguere i punti in cui l’asfalto era più bagnato
7. Come fanno a pulirela visiera?
Hanno una serie di veline trasparenti che strappano e gettano via. In alternativa usano i guanti.
8. Perché Bianchi è stato trasportato in ambulanza invece che in elicottero?
Secondo i soccorritori, l’ambulanza era la soluzione migliore per le condizioni del paziente e la distanza da percorrere (circa 30 chilometri fino al Mie Hospital di Yokkaichi). Bianchi è stato intubato già in pista. In ospedale è stato quattro ore in sala operatoria e poi messo in terapia intensiva.
9. Chi e come vigilasulla sicurezza?
Le decisioni spettano a Charlie Whiting, direttore della corsa e delegato della Federazione dell’auto. Collaborano con lui due esperti di gare automobilistiche e un ex pilota: a Suzuka c’era l’ex ferrarista Mika Salo. La gara viene monitorata attraverso una decina di televisori che riprendono ogni tratto del circuito.
10. Gli steward a bordo pista sono professionisti?
Di solito si tratta di volontari. Per tradizione e passione, gli steward giapponesi sono tra i più preparati ed efficienti del campionato.