2 febbraio 1969
Contestazioni all’istituto psichiatrico di Colorno
• Un gruppo di studenti della facoltà di Medicina della Università di Parma ha occupato l’ospedale psichiatrico di Colorno, a circa 15 chilometri da Parma. Questa azione è stata decisa dopo un’assemblea tenuta all’interno dell’ospedale. Secondo un comunicato diramato dagli occupanti, l’operazione avrebbe trovato l’appoggio dei familiari dei ricoverati, degli infermieri e degli amministratori. Sempre secondo gli occupanti, «essa si basa sulla esperienza diretta che gli studenti stessi hanno potuto fare durante numerose visite all’ospedale e attraverso colloqui diretti coi ricoverati». All’ospedale psichiatrico di Colorno sono ricoverate 860 persone, cui sovrintendono un direttore, sette medici e 210 infermieri. In seguito a diverse assemblee è stato redatto un documento nel quale si chiede: «Partecipazione alla gestione dell’ospedale; dare a tutti i ricoverati il diritto all’assemblea; avere possibilità di riunioni fra uomini e donne; ottenere le porte aperte, come già in molti ospedali psichiatrici italiani; i ricoverati che stanno bene siano dimessi; essere considerati più umanamente; ottenere medici giovani e fiduciosi; i vecchi sanitari siano messi in pensione; eliminare la sveglia alle 6 del mattino; permessi giornalieri di uscire; libertà di avere fiammiferi e accendisigari per le sigarette»