Fior da fiore, 15 settembre 2014
Paura attentato: un aereo viene dirottato e scortato a Fiumicino • Rivelazioni su padre Dall’Oglio • Altri migranti morti nell’attraversamento del Mediterraneo • Una donna uccisa a colpi d’ascia • Schwazer usava macchinari vietati • Non si sa quanti pesci abbia preso Hemingway a Cuba
Aereo Due Eurofighter del IV Stormo dell’Aeronautica militare, decollati dalla base di Grosseto e lanciati a velocità superiore a quella del suono hanno dovuto intercettare il volo ME 214 Ginevra-Beirut della compagnia libanese Middle East Airlines con 118 passeggeri (in quel momento sullo spazio aereo italiano) e lo hanno scortato fino all’aeroporto di Fiumicino. Motivo: fra i bagagli imbarcati c’era un borsone nero ma nell’elenco dei passeggeri mancava il proprietario. Quindi si sospettava una bomba. L’aereo è stato scortato a Fiumicino. Innocuo il contenuto della valigia.
Dall’Oglio Michel Kilo, intellettuale siriano, Cristiano, ex militante comunista, poi laico e liberale, arrestato più volte dalla polizia segreta del regime dal 2011 spesso a Parigi, sostiene che «padre Paolo Dall’Oglio è vivo e sta bene. Si trova in una prigione posta nelle vicinanze della cittadina siriana di Raqqa e controllata da militanti iracheni dello Stato Islamico. Nelle stessa prigione potrebbero trovarsi altri ostaggi occidentali, tra cui le due cooperanti italiane rapite di recente». Aggiunge: «Originariamente venne rapito da militanti dello Ahrar al-Sham (letteralmente «Uomini Liberi della Grande Siria», il gruppo armato che raduna formazioni minori tra il fronte integralista islamico, ndr ). Questi però poi lo hanno consegnato ai capi dello Stato Islamico, forse dopo un congruo pagamento come fanno spesso tra formazioni diverse, che intendevano liberarlo in cambio di un forte riscatto. Per molti mesi è stato rinchiuso nel palazzo del governatorato di Raqqa, dove i jihadisti hanno il loro quartier generale. Con lui sono stati tanti altri prigionieri occidentali, credo anche James Foley, il primo dei giornalisti americani decapitati. Adesso mi dicono sia in un carcere diverso. I suoi carcerieri sarebbero jihadisti iracheni, meno affidabili dei precedenti, più pericolosi di quelli siriani di Raqqa». Trattative? «Prima c’erano. Ma adesso la situazione si sta complicando, rischia molto più di prima. Non è più una questione di prezzo. La partecipazione militare italiana alla nuova coalizione guidata dagli americani contro lo Stato Islamico introduce l’elemento politico» (Cremonesi, CdS).
Migranti Un altro barcone proveniente dall’Africa e diretto verso le coste europee è affondato. Al momento sembra che a bordo ci fossero circa 250 persone. Presumibilmente erano appena salpate dalle coste libiche, visto che la tragedia è avvenuta nelle acque antistanti Tajoura, a est della capitale Tripoli. Sono state salvate solo 26 persone. Secondo le autorità dello Stato nordafricano molte delle vittime sarebbero donne. Proprio nelle ultime 24 ore, la nave Diciotti della Guardia costiera italiana ha salvato in acque di competenza libica circa 600 migranti in tre distinte operazioni.
Delitto Barbara Carbone, 46 anni, casalinga. Donna di buon cuore, un marito disoccupato, faceva la badante a Remo Carbone (nessuna parentela nonostante il cognome), 53 anni, ex muratore con problemi psichici, che si era invaghito di lei e che pochi giorni fa l’aveva minacciata: «Ti vesti come una puttana, t’ammazzo». Le amiche le avevano consigliato di non andare più a lavorare da lui, ma la donna si fidava e aveva bisogno dei soldi. L’altra sera andò a portargli la cena. Appena entrata in casa, Carbone l’aggredì alle spalle con tre colpi d’ascia,ammazzandola subito; quindi la trascinò in camera da letto,la cosparse di acqua ragia e le diede fuoco. Il fumo notato dai vicini ha fatto scoprire il delitto. L’hanno arrestato i carabinieri alle 9.30 di ieri mattina, undici ore dopo la scomparsa della donna, in un’osteria di un paese poco distante. Aveva i vestiti sporchi di sangue. Il marito della donna, che è stato ricoverato per un malore al sapere della sua morte, dovrà spiegare perché non si è preoccupato non vedendola rientrare. Intorno alle 22 e 30 di sabato, in una casa di Sella di Davagna, nell’entroterra di Genova.
Tenda Dall’interrogatorio a Carolina Kostner a proposito del suo ex fidanzato, il marciatore Alex Schwazer, su cui si indaga per doping: «Aveva un macchinario di colore bianco, elettrico, dal quale partiva un tubo flessibile collegato a una maschera facciale che metteva sul viso per l’intera durata della notte e io ero costretta a mettermi i tappi alle orecchie dal rumore. La prima volta che la vidi fu nel 2012, anche se sapevo che lui la possedeva da prima». Questo attrezzo si chiama tenda ipossica, in grado di abbassare la percentuale di ossigeno nell’aria, vietata in Italia dal ministero della Salute (Pasqualetto, CdS).
Pesci Hemingway fu un abile pescatore. Durante vent’ anni di permanenza a Cuba (1939-1960) catturò pesci di ogni tipo, annotando considerazioni in diari custoditi dal governo cubano. Una squadra di ricercatori americani, attraverso essi, puntava ad apprendere informazioni sulla fauna marina dell’epoca e ha chiesto il permesso di sfogliarli. Il concilio del patrimonio nazionale culturale di Cuba ha rifiutato. (CdS).
(a cura di Daria Egidi)