La Domenica del Corriere, domenica 12 febbraio 1899, 9 settembre 2014
Tags : Principessa Maria Luisa
In morte di una principessa
La Domenica del Corriere, domenica 12 febbraio 1899
L’ultimo di gennaio, poco avanti il mezzo dì, è morta a Sofia – capitale del principato di Bulgaria – Maria Luisa, moglie di quel principe Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Gotha che assunse il nome di Ferdinando I. Aveva soltanto 29 anni ed era la primogenita dello spodestato duca di Parma, Roberto, figlio dell’assassinato Carlo III. La madre di lei apparteneva al ramo dei Borboni di Sicilia.
Nata a Roma e cresciuta nella villa di Pianore, in quel di Lucca, Maria Luisa aveva sposato, nel 1893, il principe di Bulgaria dal quale ottenne tre figli: Boris, che fu oggetto di tante polemiche allora della forzata sua conversione alla chiesa ortodossa per volere della Russia, Cirillo ed Eudosia. Un’altra bambina la principessa diede alla luce 24 ore avanti che un edema polmonare con la uccidesse.
Poco avvenente e di salute non troppo forte, Maria Luisa aveva svegliato ingegno e soda cultura. Era un po’ che scrittrice, buona musicista e scriveva con garbo. Di temperamento docile e remissivo sembrava anche esteriormente una di quelle creature destinate a subire sempre la volontà degli altri.
Accondisceso al matrimonio combinato dalla cattolicissima famiglia di lei per tornaconto e decoro più presto che per amore, Maria Luisa di Parma, che aveva dietro a sé altri diciassette fratelli, partì per soffia ove visse estranea affatto dalla politica, tutta famiglia svaghi intellettuali. Una sua volta diede prova di una certa energia: quando cioè, forzata conversione del suo Boris contrastando con la sua fede, ella piantò e Corte del trono e marito rifugiandosi presso il padre. Poi la indussero a piegare il capo alle esigenze della politica, e Maria Luisa riprese umili e mite il suo posto.
Era a capo dell’8° reggimento di fanteria del 2° di cavalleria bulgara.
Le esequie ebbero luogo martedì scorso a Sofia.
L’ultimo di gennaio, poco avanti il mezzo dì, è morta a Sofia – capitale del principato di Bulgaria – Maria Luisa, moglie di quel principe Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Gotha che assunse il nome di Ferdinando I. Aveva soltanto 29 anni ed era la primogenita dello spodestato duca di Parma, Roberto, figlio dell’assassinato Carlo III. La madre di lei apparteneva al ramo dei Borboni di Sicilia.
Nata a Roma e cresciuta nella villa di Pianore, in quel di Lucca, Maria Luisa aveva sposato, nel 1893, il principe di Bulgaria dal quale ottenne tre figli: Boris, che fu oggetto di tante polemiche allora della forzata sua conversione alla chiesa ortodossa per volere della Russia, Cirillo ed Eudosia. Un’altra bambina la principessa diede alla luce 24 ore avanti che un edema polmonare con la uccidesse.
Poco avvenente e di salute non troppo forte, Maria Luisa aveva svegliato ingegno e soda cultura. Era un po’ che scrittrice, buona musicista e scriveva con garbo. Di temperamento docile e remissivo sembrava anche esteriormente una di quelle creature destinate a subire sempre la volontà degli altri.
Accondisceso al matrimonio combinato dalla cattolicissima famiglia di lei per tornaconto e decoro più presto che per amore, Maria Luisa di Parma, che aveva dietro a sé altri diciassette fratelli, partì per soffia ove visse estranea affatto dalla politica, tutta famiglia svaghi intellettuali. Una sua volta diede prova di una certa energia: quando cioè, forzata conversione del suo Boris contrastando con la sua fede, ella piantò e Corte del trono e marito rifugiandosi presso il padre. Poi la indussero a piegare il capo alle esigenze della politica, e Maria Luisa riprese umili e mite il suo posto.
Era a capo dell’8° reggimento di fanteria del 2° di cavalleria bulgara.
Le esequie ebbero luogo martedì scorso a Sofia.