Fior da fiore, 30 agosto 2014
L’Italia in deflazione, come nel 1959 • Via ai decreti giustizia e "sblocca Italia" • Putin minaccia: «Siamo una potenza nucleare» • Un bambino ucciso dalla mamma • Una coppia di donne omosessuali adotta una bimba • La maledizione della Malaysia Airlines • Gli italiani e la Bibbia
Deflazione Per la prima volta dopo quasi cinquant’anni i prezzi al consumo in Italia diminuiscono. Ad agosto si è registrata una flessione dello 0,1% rispetto ad un anno prima: era dal 1959 che l’Italia non si trovava in “deflazione”, ma quel che è peggio è che arriva insieme ad un nuovo aumento della disoccupazione, salita a luglio al 12,6% annuo, mentre la ripresa sembra allontanarsi ancor di più. Per il terzo trimestre dell’anno, l’Istat prevede una «sostanziale stagnazione dell’economia», con una crescita del prodotto interno lordo pari a zero, mentre secondo l’istituto di ricerche Nomisma si rischia addirittura il terzo anno di recessione. Anche la Spagna è in deflazione e l’indice dei prezzi nell’eurozona continua a scendere (a luglio 0,3% contro lo 0,4% di un mese prima), ma a quanto pare in Europa non sarà facile elaborare una risposta comune. E mentre Draghi è pronto a usare «armi non convenzionali», il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, continua a sostenere che «la Bce non ha più munizioni per lottare contro la deflazione. Sono finite, visto che di liquidità sul mercato ce n’è già troppa».
1959 Nel 1959: per la prima volta gli italiani impiegati nell’industria e nei servizi superano gli addetti al lavoro agricolo; il Prodotto interno lordo marcia al ritmo del 5%; Salvatore Quasimodo vince il Nobel per la Letteratura, Emilio Gino Segrè quello per la Fisica; a Venezia il Leone d’Oro è assegnato a La Grande Guerra di Mario Monicelli, premiato ex aequo con Il Generale della Rovere di Roberto Rossellini; Il Gattopardo vince il Premio Strega; vengono immatricolate 109mila 355 Fiat Seicento, i consumi crescono dell’8%; muore Don Sturzo; Aldo Moro è eletto segretario della Dc; Papa Giovanni XXIII annuncia il Concilio Vaticano II (Marvelli, CdS).
Decreti Il consiglio dei ministri di ieri ha dato il via ai decreti giustizia e “Sblocca-Italia”. Sul primo, per quanto riguarda la giustizia civile, Renzi promette: «Avremo tempi certi: meno di un anno per il processo e il dimezzamento dell’arretrato». Sul capitolo penale, invece, il menù è ricco, ma delegato al Parlamento: «C’è la responsabilità civile dei magistrati. E le norme su autoriciclaggio, falso in bilancio e intercettazioni». Per lo Sblocca-Italia: «Dieci miliardi saranno destinati a sbloccare le opere nei prossimi dodici mesi. Ci sono 4,6 miliardi per cinque investimenti aeroportuali e 3,8 miliardi per interventi cantierabili da subito». Illustrando inoltre la legge delega sul codice degli appalti: «Avremo in Italia le stesse regole che ci sono in Europa».
Ucraina In Ucraina i ribelli filorussi sono all’offensiva e le truppe governative si preparano a fronteggiare un’ulteriore avanzata verso la città di Mariupol, sul Mar d’Azov. Un distaccamento dell’esercito circondato da diversi giorni è in gravi difficoltà e, dopo un appello di Putin, gli insorti hanno accettato di aprire un corridoio umanitario. Il governo ucraino aveva sperato di risolvere la questione sul terreno, puntando addirittura a liberare le due roccaforti dei miliziani, Donetsk e Luhansk. L’esercito aveva ricevuto l’ordine di avanzare e di bombardare le posizioni ribelli, anche all’interno dei centri abitati. Così Putin ieri è arrivato a paragonare la strategia degli ucraini a quella dei nazisti che invasero l’Urss nel 1941. Quindi ha aggiunto: «Non scherzate con la Russia, siamo una delle maggiori potenze nucleari».
Delitto Patrick Lorenzi, 9 anni. Viso tondo, sorridente, capelli un po’ lunghi. Il papà Marco, gestore di un negozio di videogiochi, aveva provato a vivere insieme alla di lui mamma, Gessica Mambretti, 41 anni, nei primi mesi dopo la nascita del bambino. Presto capirono che così non poteva andare e si erano separati: ora abitavano a poche centinaia di metri di distanza e collaboravano all’educazione di quel figlio che insisteva sempre per vederli tornare insieme. Per accontentarlo quest’estate erano stati tutti in vacanza in campeggio, due settimane di mare a Rovigno. Gessica, in cura con antidepressivi, era terrorizzata dall’idea che le assistenti sociali le portassero via il bambino. Mercoledì, quand’era già buio, prese Patrick e una tenda azzurra da campeggio e guidò fino in montagna. Al padre del bambino, che la chiamò intorno alle 21 e 30 per sapere dove fossero finiti, disse di essere andata a casa della sorella. Il giorno dopo la tenda, con la luce accesa all’interno, fu notata da un pastore alle 5 e 30: la ritrovò esattamente così la stessa sera. Si avvicinò per controllare: all’interno c’era solo una videocamera, un telefonino, una scatola di psicofarmaci. I soccorsi trovarono Patrick a una ventina di minuti di camminata dalla tenda: morto a colpi di pietra e bastone, con lividi e graffi su collo, mani, viso. Molte ore dopo si trovò anche Gessica, morta pure lei, in fondo a un dirupo alto una cinquantina di metri. Notte di mercoledì, in Alta Val Brembana, ai Piani dell’Avaro, su un prato che nessuno utilizza per campeggiare.
Bambina Il Tribunale dei Minori di Roma ha riconosciuto a una bambina di 5 anni, figlia di una donna che ha fatto l’inseminazione eterologa in Spagna, il diritto a essere adottata dalla compagna della genitrice e a prendere il doppio cognome. La piccola, dunque, d’ora in poi avrà due mamme anche secondo la legge italiana, con tutte le tutele previste per il genitore non naturale.
Malaysia Airlines Dopo i due disastri aerei (il Boeing scomparso l’8 marzo e quello abbattuto sui cieli dell’Ucraina il 17 luglio), la Malaysia Airlines è in crisi: registra un calo medio delle prenotazioni del 33%, l’annullamento di numerosi voli e una perdita di 2,1 milioni di dollari al giorno. Saranno tagliati 6mila posti di lavoro su 20mila. Gregory Alegi, docente di gestione del trasporto aereo alla Luiss di Roma e di storia dell’aeronautica all’Accademia di Pozzuoli: «Parecchie compagnie hanno smesso di volare dopo una tragedia che le ha colpite. È toccato all’Itavia dopo Ustica, ma anche all’americana Pan Am dopo la strage di Lockerbie e alla Twa dopo quella del volo 800, e ancora alla low cost ValuJet quando un suo aereo è precipitato sulle Everglades e i corpi delle vittime sono stati dilaniati dagli alligatori. La ValuJet non ha proprio chiuso, ma ha dovuto cambiare pelle per non essere più riconosciuta dal pubblico» (Grassia, Sta).
Bibbia Oltre otto italiani su dieci affermano di possedere in famiglia almeno una copia della Bibbia. Circa due italiani su tre dicono di averla letta. Circa sette persone su dieci sostengono di averla consultata, letta o, almeno, di averne sentito recitare (oppure citare) una pagina o un verso nell’ultimo anno. Tre su quattro non credenti e non praticanti ne possiedono una copia. E, tra loro, oltre due su dieci l’hanno letta (Diamanti, Rep).
(a cura di Daria Egidi)