29 agosto 2014
Tags : Arabesque (1966)
Appunti su Arabesque
Lenzuola Nella famosa scena di Arabesque, Sophia Loren era davvero nuda sotto le lenzuola?
«Più o meno».
Qual è la ricetta per essere Gregory Peck?
«Fare errori per tutta la vita». (Gregory Peck)
Avarizia Una battuta del film Arabesque (1966) proferita dal petroliere Alan Badel a Gregory Peck ricorda che sovente il vizio dell’avarizia diventa componente necessaria della prudenza: «Signor Pollock, i beduini hanno l’abitudine di dire agli ospiti: tutto ciò che posseggo è tuo. Io non arrivo a tanto» [Armando Torno, Cds 24/1/2011]
Destrieri Nel 1966 i produttori di Arabesque, un film con la diva italiana e Gregory Peck, chiamano le scuderie di Armstrong senior per noleggiare qualche destriero: quelli che avevano preso erano vecchi ronzini incapaci di saltare un ostacolo, dunque inutilizzabili per le scene avventurose previste dal copione. Papà Armstrong manda il diciottenne Vic a consegnare i cavalli e il regista lo assume su due piedi: per venti sterline a giornata deve fare la parte di uno degli attori principali nelle scene riprese da lontano. Vista la sua dimestichezza con i cavalli, presto gli viene assegnato anche un altro incarico: tenere fermo per le briglie quello della Loren quando si girano i primi piani. Solo che il cavallo si innervosisce, scalcia e spaventa l´attrice. «Vic, Vic, ma perché fa così?», gli domanda lei preoccupata. «Stava seduta praticamente seminuda sulla schiena del cavallo, senza sella», ricorda lui ora, «e non riuscii a trattenermi dal fare una battutaccia. “Se lei stesse nuda in groppa a me scalcerei anch’io, signora”, le dissi». Per una simile irriverenza potrebbe venire licenziato su due piedi. Ma Sophia scoppia a ridere, commentando «birichino, birichino», il cavallo dopo un po’ si calma e così la carriera dello stuntman di maggiore successo di tutti i tempi va avanti [Enrico Franceschini, Rep 24/7/2011].