Fior da fiore, 18 agosto 2014
Una bimba di 18 mesi accoltellata dal padre • Fuggiti alcuni malati di Ebola dall’ospedale di Monrovia • Papa Francesco apre al dialogo con la Cina • I giovani inglesi che combattono per l’Isis • Al mondo ci sono solo 11 PAesi che vivono in pace • L’app che blocca il cellulare dei figli disubbidienti
Delitto Alessia Giustini, 18mesi. Ieri pomeriggio, mentre la mamma Sara Bedini, 32 anni,infermiera, era al mare con l’altra figlioletta Sofia, di 4 anni, e i suoi genitori, dormiva a casa con papà Luca, 34 anni, macchinista delle ferrovie. Questi, per qualche motivo che soltanto lui conosce, prese un coltello da cucina e con quello colpì la pupa più volte. Fatale il fendente al cuore. Poi telefonò a sua moglie: «Vieni, ho fatto un casino». Rientrata in casa, trovò il macello. Ai carabinieri ebbe solo la forza di dire: «Ho lasciato il coltello vicino a lui sperando che si ammazzasse». In un appartamento a Collemarino, frazione di Ancona.
Ebola Sabato sera un gruppo di giovani armati, al grido di «Ebola non esiste», ha assaltato un centro di isolamento di Monrovia, in Liberia, dove si trovavano decine di contagiati dal virus. Gli assalitori hanno buttato giù le porte e saccheggiato la clinica, sono fuggiti infermiere e malati. Il virus, partito a febbraio dalle foreste della Guinea, continua a mietere vittime anche in Sierra Leone, viene «contenuto» in Nigeria (4 decessi) mentre in Liberia sembra aver trovato il suo Paese d’elezione (411 morti accertati, 116 casi in due giorni). In Sierra Leone la folla ha assaltato alcune settimane fa un ospedale per «liberare» i malati. A Lagos, città di 20 milioni di abitanti con migliaia di medici, solo una dozzina ha risposto alla chiamata per l’emergenza Ebola. A Monrovia la squadra dei becchini anti-virus gira con la scorta armata. Gli economisti hanno già calcolato che Ebola costerà a questa fetta di Africa almeno un punto percentuale di Pil (Farina, CdS).
Corea Papa Francesco ha terminato ieri la sua visita in Corea del Sud auspicando il dialogo con i «Paesi asiatici con i quali la Santa Sede non ha ancora una relazione piena»: Corea del Nord, Vietnam e Cina. I cristiani, ha chiarito il Pontefice, non intendono avvicinarsi nel ruolo di conquistatori: l’obiettivo è quello di camminare insieme, nel rispetto delle diverse identità. Papa Francesco tornerà a gennaio nel grande continente che vede il cattolicesimo in crescita. In Corea ci sono centomila battesimi all’anno. Nella messa conclusiva con i giovani c’erano anche trecento cinesi.
Isis Si calcola che siano fra 500 e 700 i ragazzi britannici, di famiglia musulmana, arruolati nell’Isis. Una dozzina le ragazze. I francesi sarebbero addirittura 900. Poi ci sono anche i figli di emigrati in Svezia o in Australia (Cavalera,CdS).
Pace L’Institute for Economics and Peace, analizzando 164 Paesi, dice che di questi solo 11 possono davvero considerarsi in pace. In Europa, solo la Svizzera è completamente estranea a qualunque coinvolgimento nei conflitti che insanguinano il pianeta. Altre oasi pacifiche sono Giappone, Qatar, Mauritius, Uruguay, Cile, Botswana, Costa Rica, Vietnam, Panama e Brasile. La classifica misura anche il coinvolgimento diretto o indiretto in guerre lontane dai propri confini. Il criterio che definisce la vera pace, quindi, è la non partecipazione «a qualsiasi controversia tra governi e territori, con il ricorso alle armi, che abbia fatto almeno 25 morti in un anno». Stati membri della Nato che partecipino a operazioni in Afghanistan, o anche a missioni d’interposizione sotto l’egida Onu, sono dunque coinvolti in conflitti. Inoltre l’istituto considera forma di partecipazione alla guerra la vendita di armi: da questo punto di vista perfino la Svizzera perde punti. Tra le poche eccezioni veramente virtuose c’è il Costa Rica che ha abolito le forze armate (Rampini, Rep).
App Sharon Standifird, mamma del Texas, ha sviluppato l’applicazione Ignore no more: se i figli non rispondono alle telefonate e agli sms dei genitori, il loro cellulare si blocca. Le uniche chiamate in uscita concesse sono al numero di emergenza americano, il 911, oppure a mamma e papà che custodiscono il codice segreto e sempre diverso per far riattivare lo smartphone (Castagneri, Sta).
(a cura di Daria Egidi)