La Stampa, 14 agosto 2014, 15 agosto 2014
Tags : Articoli scritti in morte di Lauren Bacall
Alessandra Levantesi Kezich sulla Stampa
La Stampa, 14 agosto 2014
QUELLA VOCE ROCA IDEALE PER LE DARK LADY –
Per spiegare l’attrice Lauren Bacall, nata Betty Jane Perske, è fondamentale il primo film, Acque del Sud, tratto da un racconto di Hemingway: non solo per via dell’incontro del destino con il futuro marito Humphrey Bogart, ma per via di Howard Hawks, grande regista che si elesse a pigmalione della ventenne modella di Harper’s Bazaar, affidandola alla moglie perché la trasformasse nel genere di donna propositiva, indipendente e in pieno controllo che lui prediligeva. Così Nancy detta «Slim» Hawks, che era una raffinata «socialite», insegnò alla ragazza quasi tutto: a usare le note basse della voce per renderla più sensuale, a pettinarsi e vestirsi con sapiente semplicità, a muoversi in modo felpato. E di suo Lauren, per vincere la timidezza, creò quel modo caratteristico di alzare lo sguardo verso l’alto che era tutto meno che timido e le guadagnò l’appellativo di «The Look».
A seguire, sempre con Hawks e Bogart, venne il ruolo di seduttiva dark lady in The Big Sleep; e fu di nuovo con Bogey nel deludente La fuga e il più riuscito L’isola di corallo per la regia di John Huston. Ma dopo questa manciata di titoli, il cinema le riservò parti femminili più classiche e banali: melò quali Le foglie d’oro o Come le foglie al vento, commedie tipo Come sposare un milionario o La donna del destino con Gregory Peck, l’unico film che ci tenne davvero a fare. Poco gratificata, preferì passare al teatro, dove ottenne buoni successi: da Goodbye, Charlie a Cactus Flower, a Applause!, rifacimento musicale di Eva contro Eva che le guadagnò un «Tony»; e un altro Tony premiò nel 1981 la sua interpretazione a Broadway di The woman of the Year.
Negli ultimi anni è apparsa in Pret-a-porter di Altman, in Dogville e Manderlay di Lars Von Trier; nel 2009 ha ricevuto l’Oscar alla carriera, anziana signora bella ed elegante nel suo abito marrone. Ma nell’immaginario collettivo è ancora la ragazza sexy e un po’ insolente che chiede un fiammifero a Bogey.
QUELLA VOCE ROCA IDEALE PER LE DARK LADY –
Per spiegare l’attrice Lauren Bacall, nata Betty Jane Perske, è fondamentale il primo film, Acque del Sud, tratto da un racconto di Hemingway: non solo per via dell’incontro del destino con il futuro marito Humphrey Bogart, ma per via di Howard Hawks, grande regista che si elesse a pigmalione della ventenne modella di Harper’s Bazaar, affidandola alla moglie perché la trasformasse nel genere di donna propositiva, indipendente e in pieno controllo che lui prediligeva. Così Nancy detta «Slim» Hawks, che era una raffinata «socialite», insegnò alla ragazza quasi tutto: a usare le note basse della voce per renderla più sensuale, a pettinarsi e vestirsi con sapiente semplicità, a muoversi in modo felpato. E di suo Lauren, per vincere la timidezza, creò quel modo caratteristico di alzare lo sguardo verso l’alto che era tutto meno che timido e le guadagnò l’appellativo di «The Look».
A seguire, sempre con Hawks e Bogart, venne il ruolo di seduttiva dark lady in The Big Sleep; e fu di nuovo con Bogey nel deludente La fuga e il più riuscito L’isola di corallo per la regia di John Huston. Ma dopo questa manciata di titoli, il cinema le riservò parti femminili più classiche e banali: melò quali Le foglie d’oro o Come le foglie al vento, commedie tipo Come sposare un milionario o La donna del destino con Gregory Peck, l’unico film che ci tenne davvero a fare. Poco gratificata, preferì passare al teatro, dove ottenne buoni successi: da Goodbye, Charlie a Cactus Flower, a Applause!, rifacimento musicale di Eva contro Eva che le guadagnò un «Tony»; e un altro Tony premiò nel 1981 la sua interpretazione a Broadway di The woman of the Year.
Negli ultimi anni è apparsa in Pret-a-porter di Altman, in Dogville e Manderlay di Lars Von Trier; nel 2009 ha ricevuto l’Oscar alla carriera, anziana signora bella ed elegante nel suo abito marrone. Ma nell’immaginario collettivo è ancora la ragazza sexy e un po’ insolente che chiede un fiammifero a Bogey.
Alessandrs Levantesi Kezich