Fior da fiore, 9 agosto 2014
Primo sì al nuovo Senato • Firmato l’accordo tra Alitalia e Etihad • L’America torna a bombardare l’Iraq • Il giudice dà i gemelli contesi alla madre che li ha partoriti • Tre delitti: due hanno fatto a pezzi un professore, uno ha sparato alla moglie, uno ha ammazzato di botte il padre • Ridere per due ore fa bene come mezz’ora di ginnastica
Senato Con 183 voti favorevoli, nessuno contrario e quattro astenuti, il Senato approva la riforma del bicameralismo perfetto (che adesso passa alla Camera). Hanno votato a favore del nuovo Senato, ridotto nei numeri e non più elettivo, la stragrande maggioranza dei senatori che fanno parte di quella «maggioranza istituzionale» che va dal Pd a Forza Italia, passando per il Nuovo centrodestra e gli altri satelliti dell’esecutivo. Non hanno partecipato al voto, invece, il Movimento Cinque Stelle, la Lega Nord, i vendoliani di Sinistra e libertà più alcuni componenti del Gruppo Misto, che hanno abbandonato l’Aula. Sono restati dentro, pur non votando, i «dissidenti»: 13 in Forza Italia, 16 nel Pd e 8 nell’Ndc. Esulta Matteo Renzi: «Ci vorrà tempo, sarà difficile, ci saranno intoppi. Ma nessuno potrà più fermare il cambiamento iniziato oggi». [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Alitalia Alitalia e Etihad hanno firmato l’ accordo che consente alla compagnia emiratina di rilevare il 49% dell’ex compagnia di bandiera. Il restante 51% rimarrà, per ora, in mani italiane (i principali azionisti sono Intesa Sanpaolo, Unicredit, Atlantia, Poste Italiane, Immsi e Pirelli). James Hogan, numero uno del vettore con base ad Abu Dhabi, ha detto che l’accordo con Alitalia «rappresenta un investimento di 1,75 miliardi di euro».
Iraq L’America è tornata a combattere in Iraq, bombardando per due volte postazioni dello Stato islamico vicino Erbil. Un’azione che sembra preludere ad altri raid sui cieli iracheni qualora si presentassero rischi per il personale e le strutture Usa nella regione, o minacce dirette agli sfollati. Così Barack Obama ha annunciato l’assenso dell’amministrazione a operazioni aeree, per far fronte all’avanzata degli jihadisti di Abu Bakr al Baghdadi. Tuttavia, ha specificato il Presidente, gli Stati Uniti «non si faranno trascinare in un’altra guerra» e questo vuol dire niente truppe di terra anche perché «non c’è soluzione militare alla crisi». Obama, fa sapere la Casa Bianca, «non ha fissato una scadenza per la fine dei raid, ma non sarà un’azione prolungata». La gravità della situazione impone tuttavia l’uso della forza da parte degli Usa, dopo che l’Isis ha conquistato Qaraqosh, Sinjar e l’importantissima diga a Nord-Ovest di Mosul, seminando terrore nei confronti dei cristiani e di altre minoranze, come gli yazidi, tanto che lo stesso Obama ha parlato di «potenziale genocidio».
Gemelli I gemelli nati il 3 agosto a L’Aquila dalla madre biologica rimasta incinta dopo uno scambio di embrioni, debbono crescere con lei e con il marito e non con i genitori genetici. È questa la decisione del giudice Silvia Albano: con un’ordinanza di 16 pagine ha rigettato il ricorso presentato dalla coppia che, tra l’altro, aveva chiesto al magistrato di ordinare la consegna a loro dei neonati. «Resta il dramma umano dei genitori che si erano rivolti all’ospedale per trovare soddisfazione al loro diritto alla procreazione e a formare una famiglia», scrive il giudice nella parte conclusiva del provvedimento, nel quale, dopo aver sottolineato come esista un vuoto legislativo, spiega: «La letteratura scientifica è unanime nell’indicare come sia proprio nell’utero che si crea il legame simbiotico tra il nascituro e la madre. D’altro canto, è solo la madre uterina che può provvedere all’allattamento al seno del bambino. Non può, pertanto, non ritenersi sussistente un interesse dei minori al mantenimento di tale legame, soprattutto alla luce del fatto che i bambini sono già nati e nei loro primi giorni di vita deve ritenersi abbiano già instaurato un significativo rapporto affettivo con entrambi i genitori e sono già inseriti in una famiglia».
Delitto 1 Adriano Manesco, 77 anni. Originario di Verona, ex compagno di liceo di Silvio Berlusconi ed ex professore universitario di Estetica, a detta dei vicini «uomo d’altri tempi, cordiale e sempre curato», dopo aver a lungo vissuto in Asia abitava da solo in un appartamento vicino alla stazione Centrale di Milano. Da qualche tempo frequentava due trentenni incensurati che l’altra sera andarono a casa sua e poi, forse dopo un rapporto sessuale, chissà perché lo ammazzarono di botte, tagliarono il cadavere a pezzi, infilarono ogni tocco in un sacchetto di plastica, e infine misero il tutto in un trolley nero sigillato col cellophane che caricarono in macchina e gettarono in un cassonetto dell’immondizia a Lodi. Arrestati poco dopo a Piacenza perché la polizia li beccò tutti nudi mentre buttavano nella spazzatura i loro vestiti lordi di sangue. Sera di giovedì 7 agosto in un appartamento di via Settembrini, a Milano (Giuzzi e Santucci, Cds).
Delitto 2 Romano Di Francesco, 69 anni. Pregiudicato di Montecorvino Pugliano (Salerno), carattere violento e prepotente, da una vita vessava la moglie e i due figli, Sonia di 44 anni e Giancarlo di 42. L’altra sera per qualche sciocchezza prese a picchiare la consorte e allora Giancarlo gli saltò addosso, lo riempì di calci e pugni fino a sfondargli lo sterno, lo lasciò a rantolare sul pavimento e quando lo vide stecchito lo nascose in cucina. Poi a notte inoltrata con la sorella Sonia pulì le chiazze di sangue, infilò il cadavere, mani e piedi legati col fil di ferro, in un grosso sacco dell’immondizia, lo caricò sul suo fuoristrada, guidò fino al bosco di Occiano di Montecorvino Rovella e là, gettata in terra la salma, gli diede fuoco. Il corpo, quasi completamente carbonizzato, trovato due giorni dopo da un pastore. Sera di mercoledì 6 agosto a Montecorvino Pugliano (Salerno).
Delitto 3 Maria Ferrara, 68 anni. Romana, immobilizzata a letto da una malattia, viveva a Fiumicino col marito Filippo Pagano, 72 anni, originario di Agrigento, e il figlio di 32 anni, tornato dai genitori dopo essersi separato dalla moglie. Da allora in casa non c’era più pace: padre e figlio litigavano di continuo e in più la Ferrara, convinta che il marito si fosse invaghito dell’ex consorte del figlio, gli faceva continue scenate di gelosia. L’altro pomeriggio, durante l’ennesima discussione, il Pagano prese una pistola, inseguì il figlio per tutto l’appartamento e quando quello s’andò a chiudere in bagno gli sparò attraverso la porta a vetri. Quindi raggiunse la moglie, le saprò un colpo in petto, e subito dopo si puntò l’arma alla tempia e fece fuoco (il Pagano padre, ricoverato, gravissimo, in ospedale; il figlio, in ospedale pure lui, se l’è cavata con un buco su una spalla). Poco dopo le 15,30 di venerdì 8 agosto in un appartamento al civico 16 di via Silvio Angelucci in località Isola Sacra a Fiumicino.
Felicità Una recente ricerca, pubblicata dal British Journal of Health Psychology, sostiene che ascoltare buona musica, specie classica, aiuta a stabilizzare la pressione sanguigna e a ridurre i livelli di stress, producendo ossitocina, l’ormone della felicità (Passariello, Rep).
Ridere Secondo uno studio dell’Università del Maryland ridere fa bene a corpo e anima. Il Professor Michael Miller, Direttore del Centro di Cardiologia Preventiva dell’Università, ha provato che sbellicarsi dalle risate per due ore davanti a un film comico ha lo stesso potenziale benefico di mezz’ora di ginnastica: «Ridere di gusto provoca il rilascio di endorfine, migliora circolazione e respirazione, regolarizza pressione e battito cardiaco». (ibidem)
(a cura di Roberta Mercuri)