Fior da fiore, 5 agosto 2014
La retromarcia del governo sulle pensioni • Diminuiscono gli statali ma non le spese • Gli onorevoli siciliani devono essere pagati per primi per legge • Berlusconi e la Pascale cercano casa • Continua lo shopping cinese in Italia • Il califfo al Baghdadi alla conquista dell’acqua siriana • La sonda Rosetta incontra la cometa 67P/CG • Sempre più adolescenti giocano d’azzardo.
Pensioni Il governo frena sulle pensioni di medici, docenti universitari e insegnanti toccati dalla cosiddetta quota 96 per via della mancata copertura finanziaria. In sintesi non ci sono i soldi per mandare i pensione i quattromila insegnanti esodati della riforma Fornero (costo nel solo 2014 circa 45 milioni, quasi 400 però tra il 2014 e il 2018) né per il pensionamento d’ufficio di primari e professori universitari a 68 anni (costo un centinaio di milioni circa). Tornano le penalizzazioni per la pensione anticipata a 62 anni (circa l’1 per cento per ogni anno di anticipo) e sono stati eliminati i benefici assistenziali e previdenziali aggiuntivi per le vittime del terrorismo. «L’intenzione del governo è ora quella di affrontare a settembre, in un provvedimento più complessivo, il tema delle pensioni. C’è un’urgenza particolare che riguarda quella fascia di disoccupati che sono vicini al pensionamento ma che dovranno attendere senza reddito i 66 anni di età. Ma se fosse possibile trovare le risorse, l’Esecutivo sarebbe intenzionato a cercare di rendere più flessibile (con qualche penalizzazione) in qualche modo l’uscita di lavoratori attivi ma ultrasessantaduenni, favorendo le assunzioni di giovani. Si vedrà a settembre» (Roberto Giovannini, Sta).
Statali Negli ultimi 5 anni il pubblico impiego ha perso circa 260.000 dipendenti, un calo del 7%, quasi il doppio di quello registrato in questo periodo per il totale degli occupati in Italia. Negli enti previdenziali pubblici e nelle amministrazioni centrali dello Stato la riduzione è stata, rispettivamente, del 15 e del 10 per cento. Tuttavia «la spesa corrente non è diminuita perché gli stipendi pubblici in meno si sono trasformati in pensioni in più da pagare, sempre a carico del contribuente. Inoltre, se il numero di stipendi è diminuito, in molte amministrazioni ne è aumentato l’importo medio in virtù di promozioni e scatti d’anzianità» (Tito Boeri, Rep).
Senato Intanto sulle riforme il Senato accelera le votazioni: via le indennità e i senatori a vita, ma resta l’immunità. I senatori quindi non riceveranno più stipendi aggiuntivi per le sedute a palazzo Madama, i cinque membri di nomina presidenziale per «altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario» non saranno più «senatori a vita» ma la loro carica durerà 7 anni, quanto quella del capo dello Stato, e non potranno essere rinominati.
Immunità «L’immunità non è un privilegio della casta ma una garanzia» (Pier Ferdinando Casini).
Onorevoli Tre deputati siciliani hanno inserito nella legge finanziaria regionale una norma che blinda i soldi per i loro stipendi (8.500 euro). Emanuele Lauria: «Un emendamento che pone il parlamentino di Palazzo dei Normanni costantemente in prima fila nell’elenco dei creditori di una Regione in crisi di liquidità. Davanti a precari di vario genere, forestali e Comuni. Prima dovranno essere garantite le buste paga degli “onorevoli”, poi quelle di tutti gli altri». La norma è stata firmata dai deputati questori Paolo Ruggirello, Franco Rinaldi e Antonino Oddo. Crocetta dice di non saperne nulla (Rep).
Casa Silvio Berlusconi e Francesca Pascale stanno cercando casa a Roma. Un appartamento in affitto che sia nel cuore della capitale e dove non vi siano riunione di partito ad ogni ora del giorno e della notte. Sinora ne hanno visti due, uno a via Cavour e l’altro sulla salita del Grillo, a pochi passi dal Quirinale. Intanto Mariarosaria Rossi, neotesoriere di Fi, sta già pensando di utilizzare il piano nobile di Palazzo Grazioli – dove abitava il Cavaliere – per fini politici così da chiudere la sede di Piazza San Lorenzo in Lucina, presa in affitto un anno fa ma che proprio non le piace: «È troppo grande e troppo dispendiosa» (Tommaso Labate, Cds).
Cina La Banca centrale cinese ha acquistato quote del capitale azionario di Fiat Chrysler, Telecom Italia e Prysmian di poco superiori al 2%. Francesco Daveri sul Cds: «Finora gli investimenti esteri di Pechino avevano scopi essenzialmente strategici. Da un alto, gli investimenti in Africa e in America Latina servivano ad assicurare l’accesso alle materie prime necessarie al manifatturiero cinese e le risorse agricole. Dall’altro, gli acquisti di titoli pubblici americani ed europei – spesso non motivati dalla motivazione del rendimento finanziario – hanno documentato la volontà della Cina di contribuire in modo tangibile al mantenimento della stabilità del sistema finanziario mondiale al di là delle chiacchiere del G20».
Acqua/1 Il Califfato di al Baghdadi avanza e ha conquistato altre tre città al confine siriano, avvicinandosi pericolosamente alla diga del bacino del Mosul, una della maggiori riserve d’acqua del Paese. La situazione è sempre più grave tanto che anche il premier sciita al Maliki ha scelto di accantonare i profondi dissidi politici, economici e militari con i curdi pur di garantirsi il loro appoggio (Lorenzo Cremonesi, Cds).
Acqua/2 «L’acqua disfa li monti e riempie le valli, e vorrebbe ridurre la terra in perfetta sfericità, s’ella potessi» (Leonardo da Vinci, che invitava a diffidare sempre dell’acqua che «non ha mai quiete, insinoché non si congiunge col suo marittimo elemento») (ibid.).
Frane Lungo i 7.000 km di rete autostradale italiana sono stati identificati, quantomeno in forma preliminare, ben 706 punti di criticità in corrispondenza dei quali il tracciato potrebbe essere interessato dalla riattivazione di frane; lungo i 16.000 km di rete ferroviaria ne sono stati identificati 1.806. Il costo complessivo dei danni provocati in Italia da terremoti, frane e alluvioni, dal 1944 al 2012, è pari a 242,5 miliardi di euro (L’Italia dei disastri a cura di Emanuela Guidoboni e Gianluca Valensise). Nel 2010, la deputata Elisabetta Zamparutti ha fatto sapere che il fabbisogno necessario per la realizzazione di interventi per la sistemazione complessiva della situazione di dissesto su tutto il territorio nazionale è stimato in 44 miliardi di euro, dei quali 27 per il Centro-Nord e 13 per il Mezzogiorno, oltre a 4 miliardi per il fabbisogno relativo al recupero e alta tutela del patrimonio costiero italiano. Tesi ribadita dall’allora ministro dell’Ambiente Corrado Clini (Gian Antonio Stella, Cds).
Cometa Giovedì, dopo dieci anni in viaggio tra le stelle, la missione dell’Agenzia Spaziale Europea arriverà a incontrare da vicino la cometa 67P/ Churyumov-Gerasimenko, a ottocento milioni di chilometri dalla Terra. L’incontro tra la sonda Rosetta e la cometa permetterà di svelare molti dei segreti del Sistema solare. In questi dieci anni, Rosetta ha percorso 6,4 miliardi di chilometri e ha girato tre volte intorno alla Terra e una intorno a Marte, sfruttando il cosiddetto “effetto fionda” per darsi velocità. Per due volte si è avvicinata a due asteroidi, poi è entrata in uno stato di ibernazione, viaggiando in direzione della sua cometa per due anni. In tutto questo, Rosetta ha scattato fotografie che hanno consentito per la prima volta di osservare a distanze mai raggiunte prima dall’uomo la struttura di una cometa e che permetteranno agli scienziati di selezionare le zone su cui verrà fatto cadere il lander Philae. L’arrivo di Philae sulla superficie di 67P/CG, se tutto va bene, avverrà l’11 novembre. Otto dei 21 strumenti a bordo della sonda e del Lander sono italiani.
Slash Slash, l’ex chitarrista dei Guns ’N Roses, ha fatto sapere di avere smesso con sesso droga e rock ’n roll: «L’ho fatto per così tanto tempo che mi sono annoiato. Mantenere tutte quelle dipendenze era diventato un lavoro». Si è anche detto molto preoccupato per il figlio adolescente che deve tener d’occhio costantemente «anche sui social network. Internet è un pericolo» (Andrea Lanfranchi, Cds).
Azzardo Il 44 per cento degli adolescenti ha giocato d’azzardo almeno una volta, uno su cinque lo ha fatto più di una e c’è un otto per cento che lo fa almeno una volta al mese (ma arriva anche a due a settimana). Tre su quattro, tra quelli che giocano, conoscono roulette, slot, videopoker grazie alla pubblicità in televisione. Il 34 per cento gioca perché si illude di avere più soldi a disposizione. Il gratta e vinci, le scommesse sportive e le carte con puntate in denaro conquistano il podio dei giochi più praticati, mentre alle slot machine ci va il 9 per cento dei ragazzi e il 6 preferisce il videopoker. Poco più di 12 euro la somma spesa da questi ragazzi ogni mese (da un’indagine Swg per l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza) (Cristiana Salvagni, Rep).
Videogiochi Uno studio della Oxford University fa sapere che ai ragazzi tra i 10 e i 15 anni fa bene giocare ai videogiochi ma non più di un’ora al giorno (Rep).
(a cura di Jessica D’Ercole)