Fior da fiore, 21 maggio 2014
Successo di pubblico per Grillo a Porta a Porta • Scambio di insulti tra Grillo e Berlusconi • Secondo Bild «Bertone avrebbe sottratto 15 milioni al Vaticano» • Il divorzio miliardario di Elena Rybolovleva • Le trappole dei supermercati per farci spendere di più
Grillo 1 L’addetto stampa dei 5 stelle Rocco Casalino, tutto contento perché lunedì scorso la puntata di Porta a Porta in cui era ospite Beppe Grillo ha fatto 4 milioni 276 mila spettatori (share del 26,88): «Vespa, parlando con me, ha usato parole come “botto”, “impressionante” e “miglior puntata dell’anno”». [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Grillo 2 Perché, alla fine, Grillo è venuto a «Porta a Porta»?
«Per raggiungere un elettorato che non frequenta la rete né le piazze. Se Grillo si trovasse al 20% non sarebbe venuto perché gli sarebbe stato inutile. Invece vuole avvicinarsi il più possibile al Pd con l’ambizione di superarlo. Aveva bisogno del nostro pubblico per completare il mercato potenziale. Gente che non ha mai assistito a un suo comizio: età in larga parte sopra ai 50-55 anni, tranquillo, politicamente, culturalmente trasversale. Attenzione: è stata quella fascia a decidere, in tempi di bipolarismo, alle Politiche per due volte la vittoria di Prodi e per due quella di Berlusconi. È vero che le Europee sono elezioni diverse ma se le elezioni si vincono negli ultimi giorni puntando sugli indecisi…».
Mentana sostiene che Grillo lunedì notte ha guadagnato «centinaia di migliaia di voti». Lei che ne pensa? «Non lo so, francamente. Teoricamente tutto è possibile, quando ti vedono in 5 milioni. Abbiamo avuto una media di 4,3 milioni con punte di 4,8. Abbiamo abbassato di 5 anni l’età media della fascia di ascolto. Ha assistito un laureato maschio su due. Il pubblico giovanile, che in genere ci guarda poco, era molto presente, così come quello maturo. È stata la puntata record stagionale di Porta a Porta». (Bruno Vespa a Conti, Cds)
Grillo 3 Come ha trovato Grillo dopo trentuno anni?
«Identico. Solo con i capelli e la barba bianchi. Sempre disposto all’ironia. Dietro alle quinte ha scherzato, ha riproposto l’imitazione del nostro vecchio direttore generale Biagio Agnes quando gli raccomandava di non combinare guai (“Beppe, io ti ho sempre stimato...”), è tornato sulla famosa puntata di Fantastico del 1986, condotta da Baudo, in cui attaccò Craxi e il Psi e poi venne cacciato dalla Rai. E poi Pippo che si dissociò…» (ibidem)
Grillo 4 Grillo, ieri a Pescara per un comizio, su Vespa: «Questa è una rivoluzione felice, vado addirittura da Vespa senza vomitare». (Trovino, Cds)
Grillo e Berlusconi Scambio di insulati a distanza tra Silvio Berlusconi e Grillo. Il primo a colpire è stato il leader di Forza Italia che, riferendosi a un vecchio incidente stradale nel quale fu condannato per omicidio colposo, spiega che «Grillo è un esperto nel non entrare in prigione: è scampato alla galera nonostante sia un assassino». E ancora: «Le persone che lo votano cercano la vendetta e vogliono il sangue. Lui dice le stesse cose che diceva Hitler in campagna elettorale. Questo signore è conosciuto come uno che non faceva lo spettacolo se non era pagato in gran parte in nero: vederlo fare il moralista in tv mi disturba». Replica di Grillo: «Sono voci dall’aldilà, non replico neanche. Uno dei più grandi evasori della storia che dà dell’evasore a me? È fantastico. Pover’uomo, zampetta da una tv all’altra per salvare le sue aziende» (ibidem).
Bertone Il giornale tedesco Bild pubblica una notizia relativa a possibili indagini dell’Autorità di Informazione finanziaria della Santa Sede e della Città del Vaticano relative a un prestito di 15 milioni di euro che sarebbe stato concesso dallo Ior alla casa di produzione televisiva Lux Vide (della famiglia Bernabei, ma impegnata su temi religiosi con fiction come Don Matteo) dietro sollecitazione dell’ex segretario di Stato Tarcisio Bertone. Di tale indagine non c’è traccia però nel Rapporto presentato lunedì dal direttore dell’Aif, Renè Brulhart. Ieri pomeriggio è intervenuto padre Federico Lombardi: «A proposito di notizie che circolano in queste ore, dichiaro che non vi è in corso alcuna indagine di carattere penale da parte della magistratura vaticana a carico del Card. Tarcisio Bertone».
Divorzi Dopo cinque anni di serrate battaglie giudiziarie e di pedinamenti reciproci la storia fra l’ex studentessa degli Urali Elena Rybolovleva e il proprietario dell’As Monaco Dmitry Rybolovlev, cominciata all’università di Medicina, è finita in una corte svizzera con una sentenza miliardaria che batte tutti i record precedenti: Elena riceverà dall’ex marito (si sono separati nel 2008) 3,2 miliardi di euro, diventando la neo divorziata più ricca della storia (secondo il sito Buzzfeed subito dopo la Rybolovleva ci sarebbero ora in classifica Jocelyn Perisse Wildestein, Wendi Deng Murdoch e Slavica Ecclestone). (Agnese, Cds)
Supermercato 1 Un’associazione di consumatori inglese, «Which?», ha deciso di capire come mai le persone che vanno al supermercato per acquistare solo un paio di prodotti ne comprano poi invariabilmente altri. E ha scoperto che il tragitto che si compie è cosparso di trappole che usano il nostro subconscio per fare in modo che restino alla cassa più soldi di quelli che avevamo stanziato. Il lavoro di condizionamento comincia al parcheggio, dove cartelli e manifesti, di solito di colore rosso, annunciano le offerte: anche se non ci facciamo caso, la nostra mente li ricorderà, quando saremo all’interno. Per capire poi come vanno le cose quando si è superata la barriera d’ingresso, «Which?» ha scelto un gruppo di volontari, li ha dotati di un apparecchio che monitorava il loro sguardo e ha scoperto che i cartelli appesi al soffitto vengono sempre catturati dalla visione periferica, perché sono in leggero movimento: è questo invitante ondeggiare che ci fa tornare indietro quando abbiamo già superato uno scaffale. Ancora: poiché l’obiettivo del supermercato è di fare stare la gente al suo interno il più a lungo possibile e bisogna quindi rallentarla, nel percorso le cose non sono dove secondo la logica dovrebbero essere: ad esempio il pane vicino alla carne, al latte, alle uova e al burro. Gli alimenti che si acquistano più spesso sono anzi lontani e nascosti, in modo da costringere le persone a cercarli, passando di fianco a centinaia di altri invitanti prodotti. E poiché nelle corsie dei prodotti costosi la gente tende a transitare in fretta, per rallentarla in alcuni supermercati sono state installate mattonelle più piccole nel pavimento: il rumore che il carrello fa sui solchi aumenta in frequenza e fa credere a chi lo spinge di dovere rallentare. (Sabadin, Sta)
Supermercato 2 Consigli di «Which?» per sfuggire alle trappole del supermercato: fare il percorso tra gli scaffali al contrario (sconvolge il programma di condizionamento ambientale), ascoltare musica con le cuffie (evita di essere colpiti da messaggi subliminali sonori), uscire avendo in tasca solo i contanti che servono a comprare ciò di cui si ha bisogno, ecc (ibidem)
(a cura di Roberta Mercuri)