Roberto Raja, 12 novembre 1920
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Trattato di Rapallo, i nuovi confini dell’Italia a nord-est
• Rapallo - Firma del Trattato di Rapallo. Superate le ultime resistenze jugoslave, il presidente del Consiglio italiano Giovanni Giolitti e il primo ministro del Regno di serbi, croati e sloveni Milenko Vesnić firmano l’accordo sui confini tra i due paesi. Trieste, Gorizia, Gradisca e l’Istria sono annesse all’Italia, che ottiene pure la frontiera del Monte Nevoso, la sovranità su Zara e quattro isole dalmate. In cambio cede tutta la Dalmazia. Nasce lo Stato libero di Fiume. In base al Trattato, oltre 350.000 ex sudditi dell’Impero austro-ungarico di lingua italiana ottengono la cittadinanza italiana, 15.000 diventano sudditi del Regno dei serbi, croati e sloveni.
• Il trattato tra Italia e Jugoslavia del 27 gennaio 1924 sancirà poi la dissoluzione dello Stato libero di Fiume e l’annessione all’Italia del centro storico della città e di gran parte del suo territorio.