Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 1982  dicembre 07 Martedì calendario

«Non si muove foglia che Giovanni Falcone non voglia»

• Dal diario di Rocco Chinnici: «Ieri, domenica, verso le ore 20 è venuto a casa mia l’ing. Eduardo Romano. Sono a letto perché influenzato. Chiede di parlare con me, entra nella mia stanza terrorizzato. Davanti l’ingresso di casa mia si era incontrato con Nino Madonia, da me rinviato a giudizio in stato di arresto per le bombe di capodanno. Mi riferisce che il Madonia dopo avergli insistentemente richiesto chi andava a cercare nello stabile (alla domanda l’ingegnere rispose che andava da un suo zio signor Romano) ad analoga domanda rispose che andava a trovare il suo amico che aveva l’abitazione nella scala b. L’ingegnere Romano ebbe la sensazione che non è niente vero perciò telefono al maresciallo Trapani, al dott. D’Antone. In serata, il Madonia non viene trovato. Oggi a casa nel primo pomeriggio mi portano un espresso. È diretto: giudice istruttore capo Rocco Chinnici Tribunale di Palermo figura impostato e recapitato lo stesso giorno il 6 dicembre 1982. La lettera è del tenore seguente: “non si muove foglia che Giovanni Falcone non voglia” il no di non voglia è sottolineato due volte. È minaccia? Mi si vuole mettere contro anche Giovanni Falcone?»