Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Da Roma, dove oggi è arrivato per chiudere il suo «anno europeo» con un bilancio e un rilancio delle prospettive d’integrazione e sviluppo, Michail Gorbaciov ha reso omaggio alla politica del nostro Paese, col quale, ha detto nel brindisi al Quirinale, davanti al presidente Cossiga, «ci troviamo concordi sugli aspetti principali ed essenziali a cui resta legato il superamento delle crisi in Europa». Proprio per questo, forse, Gorbaciov ha chiesto il sostegno di Roma nel «risanamento delle relazioni internazionali e in primo nella costruzione della nuova Europa», ha chiesto al nostro Paese di sviluppare il suo «ruolo equilibrante e generatore di possibilità costruttive», nella prospettiva di una «seconda Helsinki» che acceleri e chiuda il processo avviato dagli accordi di 14 anni fa. Soffermandosi sui problemi del Mediterraneo, ha poi proposto, tra l’altro, di «cominciare le consultazioni con l’Italia, gli Usa e forse nel Consiglio di sicurezza dell’Onu sul problema della presenza di basi permanenti della Marina militare sovietica e americana».