20 maggio 1993
Benvenuto lascia la segreteria del Psi
• «Come segretario mi dichiaro sconfitto; cercavano un fantoccio». Così Giorgio Benvenuto annuncia le sue dimissioni da segretario del Psi ad appena cento giorni dalla sua elezione. Se ne va anche il presidente Giugni. E il naufragio drammatico dell’inesperto traghettatore socialista spacca pericolosamente in due il partito. Da una parte i «novisti», che minacciano di costituire un nuovo gruppo parlamentare, dall’altra i vecchi leoni della nomenclatura craxiana e gli uomini della sinistra interna. Ma Formica frena i ribelli: «Niente scissioni». Per la successione si fanno due ipotesi: l’elezione di un nuovo leader (Craxi avrebbe suggerito Amato, indisponibile) o la nomina di un comitato di reggenti.