29 giugno 1994
Decreto «Salva-Rai»
• Il consiglio dei ministri presenta un decreto «salva-Rai» che impone le dimissioni del consiglio di amministrazione dell’azienda in caso di mancata approvazione del piano triennale di risanamento dell’ente da parte del governo. Il giorno seguente gli amministratori Rai e il direttore generale rassegnano le dimissioni. Dematté parla subito, niente preamboli: «Il Consiglio, presa visione del decreti, pur oggetto di obiezioni di incostituzionalità , ritiene che non sussistano più le condizioni per proseguire nel proprio mandato». Pausa. «Ciò anche per la evidente volontà manifestata dal Governo di avere un nuovo Consiglio di propria fiducia. I Consiglieri procedono perciò alla formalizzazione delle dimissioni con atti singoli e secondo le norme».