22 aprile 2011
Fiat e Chrysler
Marchionne salirà al 46% di Chrysler entro fine giugno e prenderà il 51% della casa automobilistica americana alla fine dell’anno. Seguiranno probabilmente una fusione tra Fiat e Chrysler e una quotazione a Wall Street, che permetterebbe al Lingotto di incamerare liquidità per far fronte ai costi dell’operazione. La Fiat ha potuto scalare così rapidamente la Chrysler perché ha restituito a gran velocità i sei miliardi di dollari messi a disposizione due anni fa dal Tesoro americano. Acquisire il pacchetto di controllo già quest’anno è vantaggioso per il prezzo, ma espone la casa di Torino a una certa quota di indebitamento superiore a quella dei concorrenti. I dati di Fiat Industrial sono buoni, il titolo ha avuto un bel balzo in Borsa, gli analisti ritengono che non ci saranno problemi per restituire i soldi. [Giorgio Dell’Arti, Vty 27/4/2011]