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 2011  aprile 22 Venerdì calendario

Norma cancella-centrali

Nella sua battaglia contro l’opposizione, invece, Berlusconi continua a mietere successi. Tale deve essere considerato (dal suo punto di vista) l’emendamento, inserito in un decreto omnibus, che taglia tutte le norme relative alla realizzazione degli impianti nucleari. Un voltafaccia clamoroso non solo rispetto alle scelte di politica energetica iniziali (Scajola aveva sostenuto che si sarebbe messa la prima pietra della prima centrale entro il 2013), ma anche rispetto alle dichiarazioni rilasciate dai ministri mentre Fukushima cominciava a bruciare. Il taglio della legge permette però di annullare il referendum previsto per giugno: in quell’occasione c’era una certa probabilità che il quorum fosse raggiunto e che quindi, sulla scia della partecipazione antinuclearista, avessero la meglio anche i referendum relativi alla privatizzazione dell’acqua e quello sul legittimo impedimento. Sull’acqua, oltre tutto, il governo sta pensando a un decreto che vanifichi anche le due consultazioni relative, per cui a giugno resterebbe in piedi solo il referendum sul legittimo impedimento, non abbastanza appassionante – forse – per portare alle urne un numero sufficiente di italiani. In tutto questo, resta un mistero la politica energetica del centro-destra. La norma cancella-centrali è stata tuttavia concepita in modo tale che tra un anno la scelta nucleare potrebbe essere recuperata. [Giorgio Dell’Arti, Vty 27/4/2011]