27 gennaio 1995
A Fiuggi il XVII e ultimo Congresso del Movimento sociale
• Con il trionfo di Gianfranco Fini, tra lacrime, emozione, polemiche e speranza, è finita a Fiuggi, dopo 49 anni, la storia del Movimento sociale italiano. Il partito che fu di Michelini e di Almirante, che si ispirò al fascismo, lascia il posto alla nuova formazione: Alleanza nazionale, che inizia il suo congresso. An viene fondata su principi che segnano, nelle tesi congressuali e nello statuto, la svolta dal passato: a stragrande maggioranza, infatti, è stato confermato l’articolo dello statuto a cui Fini aveva dato maggiore importanza, quello che recita: «L’antifascismo fu il momento storicamente essenziale per il ritorno dei valori democratici che il fascismo aveva conculcato». Per eliminare o almeno modificare questo passaggio si sono battuti fino alla fine gli «irriducibili» del Msi, Pino Rauti e Teodoro Buontempo in prima fila, ma sono stati sconfitti duramente. A stragrande maggioranza, con soli cinque voti contrari, è passata anche la condanna delle leggi razziali. Questo punto, con l’antifascismo, è, secondo Fini, «il cuore della svolta, il senso della scommessa e della sfida, il Dna di Alleanza nazionale».