16 settembre 2012
Tags : Ilva
Il gip boccia il piano di risanamento Ilva
• Il gip Patrizia Todisco ha bocciato il piano di risanamento proposto dall’Ilva, che per l’operazione aveva stanziato 400 milioni e prevedeva il funzionamento dell’impianto al minimo per continuare la produzione. Secondo i periti del giudice l’Ilva inquina, causa malattie e decessi e quindi deve procedere «immediatamente all’adozione delle misure necessarie a eliminare le emissioni nocive» e quindi fermarsi. Dure le parole del giudice nella sua ordinanza: «Mi limito a rilevare che la richiesta di continuare l’attività produttiva al fine di affrontare gli impegni finanziari necessari per gli interventi di risanamento a cui l’Ilva non può sottrarsi, appare a dir poco sconcertante. Non vi è spazio per proposte al ribasso circa gli interventi da svolgere e le somme da stanziare». I 400 milioni proposti dall’Ilva come investimento iniziale sono una «somma insufficiente. I beni in gioco - vita, salute, ambiente ma anche il diritto a un lavoro dignitoso - non ammettono mercanteggiamenti». Annunciati scioperi degli operai.