Rassegna, 23 agosto 2013
B. non vuole uscire dalla porta di servizio
• Paola Di Caro sul Cds «Raccontano che l’ex premier ieri era di pessimo umore, fin dal mattino, convinto dalla lettura dei giornali che nessuno spiraglio si stesse aprendo né per volere del Pd, né del Quirinale – per garantirgli un voto contrario alla decadenza della giunta per le Elezioni, e poi un provvedimento di grazia, di commutazione della pena, un gesto che possa riabilitarlo agli occhi del mondo e non costringerlo a lasciare la politica dalla porta di servizio». [Paola Di Caro, Cds 23/8/2013].
• Domani Berlusconi alle 13.30 incontrerà ad Arcore tutti i suoi fedeli per spiegare le strategie che intende intraprendere sul governo e sul proprio futuro politico. Pare che il Cav. intenda andare al voto perché come diceva la Santaché «dai nostri contatti con i grillini sappiamo che anche loro vogliono andare al voto e poi, se si vota subito, è ancora possibile che tu, presidente, possa candidarti in prima persona». E dato che Napolitano insiste a non voler sciogliere le Camere B. è tornato a vagliare l’ipotesi delle dimissioni di massa. Alfano però suggerisce cautela perché le elezioni «non sono affatto scontate» e poi, anche se si riuscisse a fare a far saltare l’Imu e a far cadere il governo con l’aumento dell’Iva «quale sarebbe la nostra campagna elettorale? Solo un referendum sulla giustizia, in tempi di disoccupazione e di crisi?». [Paola Di Caro, Cds, 23 /8/2013]
• I sondaggi darebbero in chiaro vantaggio (da 1,5 a 5 punti) il Pdl sul Pd se si andasse alle urne con il Porcellum. [Cds, 23/8/2013] Letta: «Il governo non c’entra niente con Berlusconi»
• Ieri il Premier Letta ha incontrato il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, entrambi si sono detti fiduciosi sulla possibilità di trovare un’intesa nella maggioranza sull’Imu. Delrio, ministro degli Affari Regionali ha fatto sapere che con la Service Tax «stiamo per esentare il 70% dei proprietari meno abbienti e far pagare il 30% dei più ricchi». Ieri Letta ha informato Napolitano sull’esito del confronto avuto con Alfano, ribadendo che il governo non ha alcun ruolo nella vicenda della sentenza contro Berlusconi («sarebbe un’anomalia se intervenisse sulla materia»). Inoltre gli ha riferito le prossime mosse su Imu e Iva. [Cds 23/8/2013]