Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  agosto 23 Venerdì calendario

La magistratura, la crisi e la barca. L’intervista a Berlusconi

• Ieri la rivista Tempi ha anticipato sul suo sito la prima intervista a Berlusconi dopo la sua condanna. Il Cav. se l’è presa con la magistratura («Siamo all’epilogo di quella guerra dei vent’anni che i magistrati di sinistra hanno condotto contro di me, considerato l’ostacolo da eliminare per garantire alla sinistra la presa definitiva del potere»), ha scaricato le colpe della crisi sul Pd con una metafora («se due amici sono in barca e uno dei due butta l’altro a mare, di chi è la colpa se poi la barca sbanda?») e ha fatto capire che non intende abbandonare la scena politica («Possono farmi tutto, ma non possono togliermi tre cose. Non possono togliermi il diritto di parola sulla scena pubblica e civile italiana. Non possono togliermi il diritto di animare e guidare il movimento politico che ho fondato. Non possono togliermi il diritto di essere ancora il riferimento per milioni di italiani, finché questi cittadini liberamente lo vorranno»). [Luigi Amicone, Tempi.it]