Rassegna, 23 agosto 2013
La magistratura, la crisi e la barca. L’intervista a Berlusconi
• Ieri la rivista Tempi ha anticipato sul suo sito la prima intervista a Berlusconi dopo la sua condanna. Il Cav. se l’è presa con la magistratura («Siamo all’epilogo di quella guerra dei vent’anni che i magistrati di sinistra hanno condotto contro di me, considerato l’ostacolo da eliminare per garantire alla sinistra la presa definitiva del potere»), ha scaricato le colpe della crisi sul Pd con una metafora («se due amici sono in barca e uno dei due butta l’altro a mare, di chi è la colpa se poi la barca sbanda?») e ha fatto capire che non intende abbandonare la scena politica («Possono farmi tutto, ma non possono togliermi tre cose. Non possono togliermi il diritto di parola sulla scena pubblica e civile italiana. Non possono togliermi il diritto di animare e guidare il movimento politico che ho fondato. Non possono togliermi il diritto di essere ancora il riferimento per milioni di italiani, finché questi cittadini liberamente lo vorranno»). [Luigi Amicone, Tempi.it]