23 aprile 2013
Quirinarie, i numeri: solo 4.600 voti per Rodotà
• Beppe Grillo ha finalmente messo on line i numeri delle Quirinarie del Movimento 5 stelle. Eccoli: il 15 aprile sono state chiamate a votare 48 mila 292 persone e hanno votato in 28 mila 518, cioè il 59.05 per cento degli aventi diritto. La vittoria, come si sa, è andata alla giornalista Milena Gabanelli con 5 mila 196 voti davanti e al fondatore di Emergency, Gino Strada, con 4 mila 938. Siccome la Gabanelli e Strada hanno rinunciato, la candidatura è andata a Stefano Rodotà che ha raccolto 4.677 voti, pari al 16.40 per cento dei votanti, al 9.68 per cento degli aventi diritto, allo 0.05 per cento degli elettori a Cinque stelle per la Camera alle scorse politiche e allo 0.01 per cento dei votanti nella medesima tornata elettorale. Fa notare Feltri sulla Sta: «Il numero di voti raccolto da Rodotà corrisponde al numero degli abitanti di Castellazzo Bormida (Alessandria) o di Ghilarza (Oristano). Corrisponde anche il numero di voti con i quali l’anno scorso Rocco Leone è diventato sindaco di Policoro (Matera) sconfiggendo Gianluca Marrese che si è fermato a 4200, cento meno di Gustavo Zagrebelsky giunto quarto alle Qurinarie. Con i suoi 4 mila 677 voti, Rodotà sarebbe diventato consigliere comunale di Milano, battuto però da Silvio Berlusconi, Stefano Boeri, Riccardo De Corato e Matteo Salvini. E si segnala che Simona Panzini, detta “Senzavolto”, candidata per i no global nelle primarie del 2005, prese 19 mila 752 voti. E lo stesso giorno, Ivan Scalfarotto ne guadagnò 26 mila e 900».