Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 1999  ottobre 18 Lunedì calendario

Ritrovato un volantino delle Brigate rosse a casa del sindacalista Trere’

• Il volantino è stato depositato su un tavolinetto del soggiorno del piccolo appartamento che Trere’ occupa in via Boncompagni da 5 anni. Per depositarlo i postini dell’organizzazione terroristica hanno forzato due porte, entrando prima nel piccolo andito che da’ accesso a due miniappartamenti e poi scardinando la porta d’ingresso di Trere’, il cui nome non figura da nessuna parte. Per arrivarci i postini hanno puntato dritto sulla terza scala dell’immobile, infilandosi poi a colpo sicuro nell’appartamento noto a pochissimi. Il sindacalista, rientrato a Roma alla fine del weekend, ha scoperto che la porta di casa era socchiusa. Entrato con cautela, ha notato il volantino in cui spiccava il suo nome assieme a quello del responsabile organizzativo della Cgil, Carlo Ghezzi. In una pagina fitta la «Colonna romana del partito combattente comunista», (questa la sigla utilizzata senza la consueta stella a 5 punte), se la prende col «disegno neo - corporativo» che sarebbe sottinteso alla nuova legge sulle rappresentanze sindacali unitarie in discussione alla Camera, una normativa a cui Trere’ ha lavorato per un anno insieme ai responsabili di Cgil e Uil.