Rassegna, 21 agosto 2013
Chi è Mohammed Badie, leader della Fratellanza
• «Badie è un veterano del movimento islamista. Nato in un centro del delta del Nilo dove il caldo è irrespirabile, sposato con tre figli, è professore part-time di veterinaria. Nella Fratellanza ha fatto carriera dalla gavetta, cominciando dalla sua città natale. Nel 1965 mentre in America si moltiplicano le marce contro il Vietnam, Nasser fa i conti con i Fratelli, messi fuorilegge fin dal ’48. Badie è arrestato insieme al leader di allora Sayyed Qutb e condannato a 15 anni di prigione. Dopo nove anni, nel 1974, arriva la grazia del presidente Anwar el Sadat. Badie sale lentamente i gradini della gerarchia della Fratellanza. Nel 1994, già in era Mubarak, è arrestato per 75 giorni per aver partecipato a una società musulmana proibita. Nel 2010 arriva al vertice, al posto di Muhammad Mahdi Akef. Mantenendo la linea politica ambiguamente moderata che ha permesso in qualche modo alla Fratellanza, proibita politicamente ma riconosciuta come associazione culturale, di fare politica sotto l’ultimo Faraone, ha espresso alcuni punti di vista radicali in politica estera. Sposando un tipo di retorica comune nel mondo islamico, ha accusato i Paesi musulmani di evitare il confronto con l’“entità sionista” e gli Stati Uniti». [Gallo, Sta]