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 2013  agosto 21 Mercoledì calendario

Egitto, arrestato il leader dei Fratelli Musulmani

• Nella notte di ieri i poliziotti egiziani hanno arrestato Mohammed Badie, la guida spirituale dei Fratelli Musulmani, il collaboratore più stretto del presidente Mohamed Morsi, rovesciato con un colpo di Stato il 3 luglio scorso. Badie, 70 anni, è stato ripreso dalle telecamere di Ontv: nelle immagini appare stanco, rassegnato, con gli occhi cercati di nero. Commenta Sarcina sul Cds: «Il governo dei militari procede con metodo, si direbbe scientifico, nella disarticolazione dei Fratelli musulmani. Per i dimostranti ci sono sempre i carri armati pronti nelle strade; per i leader si ricorre alle accuse giudiziarie. Badie era ricercato da un mese per “incitazione alla violenza contro le forze di sicurezza e le istituzioni dello Stato”. Con lui sono state catturate altre tre persone, tra le quali, secondo alcune fonti, ci sarebbe un personaggio di spicco di Hamas. Badie è stato trasferito nel carcere di Tora, a sud della città. Il penitenziario sta diventando il luogo in cui si incrociano, pericolosamente, i destini del vecchio e del nuovo Egitto. In quelle celle è entrato da qualche mese il presidente deposto Morsi. Da lì c’è la possibilità che esca il rais del passato, Hosni Mubarak, 85 anni. La corte dovrebbe decidere oggi: se dirà sì alla scarcerazione, ci potrebbe creare un qualche scompiglio nel fronte che regge il governo».

• Valli su Rep: «Badie è un prigioniero di rango, da esibire come un trofeo: simbolicamente la sua cattura significa la decapitazione della Confraternita. La quale per la verità ha già nominato un successore e si è affrettata a farlo sapere, aggiungendo che la lotta continua. Anche se le truppe della Confraternita sembrano sfiancate, e impopolari per la maggioranza del paese in questa fase pronta ad affidare ai militari il compito di ristabilire ordine e stabilità. Altre forme di protesta, più insidiose, attendono forse la società egiziana, perché i Fratelli musulmani, sia pur decimati dagli arresti, restano la principale organizzazione, dopo l’esercito ben inteso».