Rassegna, 21 agosto 2013
Rivolta nel Pdl contro la Santanché
• Fa sapere la Di Caro (Cds) che nel Pdl è in atto una rivolta contro Daniela Santanché, la principale rappresentate dei falchi berlusconiani, che sta conquistando sempre più potere all’interno del partito. «“Finirà per mangiarsi pure Verdini, che l’ha aiutata ad arrivare fin lì”, dice qualcuno, accennando ad una lite che sarebbe avvenuta qualche giorno fa fra i due e che lei smentisce. “Porterà il partito al 3%”, profetizza qualcun altro citando la protesta che lo stesso Brunetta avrebbe levato con Berlusconi: “Il 97% dei nostri elettori, caro presidente, non la vuole!”. “Ci rovinerà”, temono in molti, perché “non ha seguito sul territorio, né tantomeno nei gruppi parlamentari, e neanche un suo gruppo di fedelissimi di riferimento”. Insomma, come ha minacciato in uno dei non infrequenti sbotti di rabbia Cicchitto nei giorni scorsi, all’ennesima uscita della Pitonessa contro il partito guidato da Alfano a favore di uno presidenziale, senza segretario ma con dirigenti “all’orizzontale”, tutti sullo stesso piano “per Silvio io faccio tutto, ma da un partito bava alla bocca capeggiato dalla Santanchè, uscirei dopo un minuto. E tanti farebbero lo stesso”».
• Gianni Letta (la cui assenza dal vertice di Arcore di ieri non è passata inosservata) avrebbe confidato ad alcuni sui interlocutori tutto il suo sconforto per la deriva oltranzista nel Pdl: «Quelli che i giornali chiamano pitonesse e falchi non sono matti ma criminali». [Bei, Rep]