Rassegna, 20 agosto 2013
Egitto: «Mubarak presto libero»
• «Il Presidente Mubarak uscirà dalla prigione nelle prossime 48 ore. Andrà a casa o in un ospedale militare», ha fatto sapere ieri il legale dell’ex rais, Fareed el Deeb. «Riavrà indietro il suo grado militare». Sono cadute due accuse di corruzione, ma restano quelle per un miliardo di lire egiziane sparito, più le tangenti incassate dal direttore del quotidiano «Al Arahm». «Queste le ha già restituite, e dunque il reato verrà a cadere», assicura l’avvocato. Certo, la condanna all’ergastolo è stata cancellata e il Faraone attende la nuova sentenza. «Però la carcerazione preventiva è ormai scaduta». Scrive Cerruti (Sta): «L’avvocato saprà bene che annunciare il ritorno a casa del Faraone, già condannato all’ergastolo per il massacro di 850 egiziani in piazza Tahrir nel gennaio 2012, non può che complicare queste giornate. Mette in difficoltà il generale Al Sisi e il governo provvisorio. Rischia di rompere l’alleanza (interessata) con il movimento Tamarod di piazza Tahrir, che la caduta di Mubarak l’avevano provocata, e si sono schierati contro i Fratelli Musulmani e l’ex premier spodestato Mohamed Morsi. Alimenta sospetti sulla casta militare, con un trattamento più che benevolo per il generale Mubarak».
• Mubarak ha 85 anni, è stato in coma dopo l’arresto e ha seri problemi di cuore. [Cerruti, Sta]