Rassegna, 14 agosto 2013
La Finanza controlla i benzinai: oltre il 14% truffa
• La Finanza ieri ha fatto controlli a tappeto in tutta Italia ai distributori di benzina. Questi i risultati: su 1216 distributori ispezionati, 174 sono risultati irregolari. Undici gestori sono stati denunciati alla magistratura per frode in commercio o uso di strumenti di misura alterati; 59 le colonnine erogatrici sequestrate. Non è poco il 14% dei casi di irregolarità. I finanzieri dovevano verificare l’osservanza degli adempimenti contabili ed amministrativi, il possesso delle autorizzazioni, quanta giacenza, il controllo metrico e infine il prelevamento di campioni per accertare la qualità dei prodotti. [Grignetti, Sta]
• Alcuni esempi di truffe scoperte dalla Finanza: a Casalnuovo, in provincia di Napoli hanno scovato un gestore che annacquava la benzina. C’era una traccia inequivocabile dell’adulterazione: gli automobilisti finiti «in panne» poco dopo aver fatto il pieno. Sempre in provincia di Napoli è stato scoperto un altro impianto con le schede elettroniche dei contalitri alterate. In questo modo oltre 1,2 milioni di litri sono stati venduti «in nero» e le relative imposte trattenute indebitamente dal gestore. In due impianti di Palermo, i finanzieri hanno scoperto la manomissione dei sigilli di taratura e l’alterazione dei misuratori. In questo modo, il gestore rubava a ogni pieno l’8% del carburante rispetto a quanto visualizzato sui display (e pagato dagli automobilisti). A Reggio Emilia, in un caso analogo, la benzina effettivamente erogata è risultata inferiore del 10% rispetto a quanto indicato. Il gestore è stato denunciato e la colonnina sequestrata insieme al carburante. [Grignetti, Sta]