2 ottobre 2009
Tags : 2009 – L’alluvione di Messina (1° ottobre)
I primi soccorsi arrivano a Giampilieri
• I primi soccorsi si sono visti verso le 5, arrivati a piedi con le pale in mano. Poi è stata la volta delle ruspe. Ma i primi a scavare con le mani sono stati i cittadini di Giampilieri.
• Il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, arrivato in elicottero alle tre del pomeriggio: «Sono anni che lo diciamo, che avvertiamo, ci vuole più prevenzione».
• Viene dichiarato lo stato di emergenza nel territorio della Provincia di Messina.
• La Protezione civile è intervenuta subito con 500 uomini. Poi: vigili del fuoco, 118, aeronautica, capitaneria di porto, molti volontari che scavano con le mani nel fango per raggiungere chi è rimasto sotto. Da Pisa è arrivata una squadra esperta nella ricerca dei dispersi. [Giorgio Dell’Arti, leggi Il fatto del giorno del 3 ottobre 2009] Sono stati usati 567 mezzi, 100 ore di volo con 150 uscite degli elicotteri.
• Finora si contano una ventina di morti. I paesi colpiti sono tanti e molti ancora isolati: come Scaletta Zanclea, Santo Stefano Briga, Altolia. La ferrovia è stata interrotta, lungo i binari si sono aperte voragini e anche l’autostrada da e verso Catania è sta bloccata, mentre la statale costiera è stata completamente travolta dalla frana.
• Fra la vittime: Maria Letizia Lonìa e i suoi due figli, Lorenzo di 2 anni e mezzo e Francesco di 6. Simone Neri, un ragazzo di 28 anni che prima di essere travolto dal fango a Giampilieri aveva tratto in salvo numerosi familiari. E poi Letterio Maugeri, 60 anni, e Giuseppe Tonante, 76 anni, anche loro uccisi dalla frana che ha devastato la borgata; Concetta Cannistraci, 71 anni, rimasta sepolta nel crollo di una palazzina a Scaletta Zanclea così come Santina Torcino, 43 anni; e infine Carmela Oliveri, 47 anni, il cui cadavere è stato recuperato in mare, nei pressi di Roccalumera, da una motovedetta dei vigili del fuoco. Risulta invece ancora dispersa Ketty De Francesco, 30 anni, il cui nome era stato inserito ieri tra le vittime. Il riconoscimento ufficiale finora è stato effettuato per cinque persone: Antonio Scibilia, 86 anni, Concetta Cannistraci, 71 anni, Carmela Barbera, 28 anni, Santina Porcino, 43 anni e la romena Monica Balaskuia, 61 anni.
• Per trasportare i feriti e gli sfollati negli ospedali e nelle palestre di Messina si sono utilizzate le navi perché il traffico impazzito impediva l’arrivo e la partenza di ogni soccorso per strada.
• A Giampilieri la gente è stata radunata nella scuola elementare in attesa che la statale venga liberata e arrivino i pullman per trasportarli negli alberghi della costa, requisiti dalla Protezione Civile. Almeno in quattrocento sono rimasti senza casa.
• Alle 10 di sera sono arrivati i viveri per gli sfollati dopo un giorno di acqua e digiuno.