Rassegna, 12 agosto 2013
Letta: «Se cade il governo l’Imu si pagherà»
• Enrico Letta ieri è volato a Buku, capitale dell’Azerbaigian, per festeggiare la partenza del gasdotto Trans Adriatic Pipeline (vedi sotto). Alla conferenza stampa congiunta con il presidente azero Ilham Aliyev il nostro premier ha dovuto rispondere però a domande sulla situazione italiana, in particolare su Imu e Berlusconi. Queste le sue parole: «Farò una doppia capriola per collegare i due temi. Qui stiamo prendendo decisioni importanti per il futuro energetico dell’Italia ma per prendere certe decisioni strategiche, che avranno un impatto sulle bollette degli italiani tra 7-8 anni quando io non sarò più primo ministro, c’è necessità di un governo e di un Parlamento che decidano. E lo stesso vale sulla materia fiscale: in assenza di un governo e di un Parlamento capaci di decidere, gli italiani pagheranno l’Imu a settembre e a dicembre. Ecco, tutti dovrebbero riflettere su questo aspetto. Gli impegni presi saranno comunque rispettati ma invito tutti a rileggere il mio discorso programmatico fatto in Parlamento». E su Berlusconi: «Il mio obiettivo e quello di questo governo è quello di affrontare, per risolverli, i problemi degli italiani ed è giusto che il profilo rimanga questo...». [tutti i giornali]
• Il governo Letta dovrà trovare una soluzione sull’Imu entro il 31 agosto, secondo i termini di legge previsti del decreto che ha congelato la rata di giugno su tutte le prime case. Il decreto legge dovrebbe arrivare nel Consiglio dei ministri del 23 agosto. Il Pdl, con tutte le sue voci, dice che quella tassa va cancellata, Letta pensa invece a una rimodulazione della tassa sulla prima casa che alla fine verrebbe esclusa solo per le famiglie meno abbienti. [Martirano, Cds]
• Letta ha passato il finesettimana in famiglia a Pisa. [Bardazzi, Sta]