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 2009  settembre 08 Martedì calendario

Muore Mike Bongiorno

• A Monte Carlo, dove si trovava in vacanza con la moglie Daniela, muore Mike Bongiorno, 85 anni. Lo ha stroncato un infarto. Avrebbe tra poco dovuto cominciare un nuovo telequiz per Sky. «Mike Bongiorno si riteneva immortale, fanciullescamente immortale. Come se la sua icona avesse da tempo regolato i conti con la fragilità del corpo. Continuava a praticare gli sport, a sfidare l’età (“dalle ultime analisi mediche, amava ripetere, risulta che ho vent’anni di meno”), a cercare nuove sfide. Ancora ieri mattina appariva in uno spot con Fiorello per lanciare il suo nuovo programma RiSkytutto, la riedizione per la tv satellitare del suo più celebre quiz. L’immortalità l’ha comunque sfiorata: è stato il primo presentatore della Rai, anno 1954; è stato il primo presentatore di Canale 5, anno 1980 (che allora si chiamava ancora Telemilano); è stata la star starter di SkyUno, anno 2009. Nessun presentatore al mondo ha mai avuto un simile privilegio: segnare tre epoche, tre modi diversi di fare e intendere la tv. Mike ha ottenuto tutto dalla vita e dalla tv, era un uomo felice con qualche ferita (l’ultima, il disamore da parte di Mediaset): basta ricordare l’entusiasmo con cui ogni giorno partecipava alle ospitate tv, ai programmi di Fiorello (che gli ha regalato non una seconda ma un’eterna giovinezza), agli spot. Aveva un solo cruccio: non la famosa Fenomenologia scritta da Umberto Eco ma la mancata nomina a senatore a vita. Ci teneva, eccome, e non ne faceva mistero. A suo modo, Mike è stato veramente un “padre della patria”. A differenza di alcuni suoi colleghi, Mike ha interpretato il mestiere con molto scrupolo, al limite della meticolosità; nel fare e nel raccontare la tv, ha sempre scelto il punto di vista del “semplice”. Per questo, fin dagli inizi della sua carriera, ha continuato a produrre – un po’ per carattere, un po’ per mestiere – gaffe, bizze, goffaggini, battute che hanno garantito un richiamo popolare non meno forte di quello esercitato dai giochi proposti». [Aldo Grasso, Cds 9/9/2009]