Rassegna, 1 agosto 2013
Il dissidente kazako arresto a Cannes
• Mukhtar Ablyazov, il dissidente e uomo d’affari kazako è stato arrestato ieri pomeriggio alle 15 in una villa di Mouans-Sartoux, in Provenza dove si era rifugiato con un passaporto diplomatico della Repubblica centrafricana e il nome di Ayan Murat. Oggi dovrebbe comparire in tribunale alle 10.30 e saranno i magistrati di Parigi a decidere della sua sorte.
• Stefano Montefiori sul Cds: «Due mesi fa, il 31 maggio, erano stati gli agenti italiani a cercare di arrestarlo entrando di notte nella sua casa di Roma: la moglie Shalabayeva venne rispedita in Kazakistan con la figlia Alua di sei anni, a bordo di un aereo privato, in circostanze drammatiche. Fu il disvelamento di un intrigo internazionale che ha rischiato di far cadere il governo italiano, e che conosce una svolta con l’arresto in Francia, a lungo negato, di ieri. La richiesta di estradizione ucraina e quindi l’entrata in azione della Francia riguardano il buco in bilancio dell’ex banca di Ablyazov, la Bta, pari ad almeno 6 miliardi di dollari, per il quale l’ex ministro è accusato in Kazakistan di frode e riciclaggio. Nel 2011 Ablyazov ottenne asilo nel Regno Unito, ma nel febbraio 2012 ha lasciato il Paese, su un pullman diretto in Francia, alla vigilia della sentenza che lo avrebbe condannato a 22 mesi di carcere per oltraggio alla Corte (Ablyazov non ha collaborato con i magistrati inglesi che indagavano sul crollo Bta)».