Rassegna, 1 agosto 2013
Mps, Mussari e la J.P. Morgan
• Sono nove gli indagati ai quali i pm Antonino Nastasi, Giuseppe Grosso e Aldo Natalini contestano diversi reati: da ostacolo agli organi di vigilanza al falso in prospetto. E ancora: falso in bilancio, false comunicazioni sociali, falso in prospetto, insider trading. Ma per la Procura devono essere processate anche Mps e J.P. Morgan per non avere comunicato alla Banca d’Italia che J.P. Morgan aveva ricevuto dalla banca senese una «indemnity» con cui Mps la garantiva da eventuali perdite. [Sta. 1/8/2013]
• Fiorenza Sarzanin sul Cds: «È la novità più clamorosa, anche se desta uguale scalpore l’accusa di insider trading contro Mussari accusato di avere «in ragione della sua qualità di Presidente di Banca Mps, essendo in possesso di informazioni privilegiate e, in particolare, di informazioni relative all’avvenuta stipula dell’accordo con Santander per l’acquisizione di Antonveneta, comunicato, al di fuori del normale esercizio della professione, dette notizie al Sindaco di Siena Maurizio Cenni e al Presidente della Provincia di Siena Fabio Ceccherini l’8 novembre 2007». Non solo. Mussari avrebbe anche trasmesso le stesse informazioni, lo stesso giorno «a Enrico Bombieri, responsabile dell’investment banking di Jp Morgan per l’Europa, Africa e medio oriente». [Fiorenza Sarzanini, Cds 1/8/2013]
• I nove indagati sono: l’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari, l’ex direttore generale Antonio Vigni, Daniele Pirondini, Marco Morelli, Raffaele Giovanni Rizzi, Tommaso Di Tanno, Pietro Fabretti, Leonardo Pizzichi e Fabrizio Rossi.