Rassegna, 29 luglio 2013
È morto il cardinal Tonini, il comunicatore di Dio
• Ersilio Tonini, 99 anni, cardinale arcivescovo emerito di Ravenna e Cervia, per tutti «il comunicatore di Dio», se ne è andato nella notte fra sabato e domenica nel suo letto in una piccola stanza dell’Opera Santa Teresa di Ravenna, l’istituto dove nel 1975 decise di andare ad abitare. Era appena stato nominato arcivescovo di Ravenna e Cervia dopo l’incarico a Macerata. Gli sarebbe spettato l’appartamento nello splendido palazzo arcivescovile, il più antico episcopio dopo Roma. Invece, a sorpresa, decise di non abitarvi e anzi di lasciare l’interno appartamento a un nucleo di tossicodipendenti in cerca di salvezza.Suor Virginia, che lo ha assistito fino all’ultimo, dice che fino all’ultimo «ha pregato e a ha detto: “Voletevi bene, io devo tornare dal Padre mio”».
• Paolo Rodari su Rep: «Figlio di salariati agricoli, terzo di cinque figli, a 11 anni entrò in seminario a Piacenza. Ordinato prete a 22 anni, aveva la comunicazione nel sangue. Dopo un periodo d’insegnamento (latino e greco) assunse la direzione del settimanale diocesano “Il nuovo giornale. Da lì fu un crescendo, fino all’incarico più importante: Paolo VI lo volle nel 1978 presidente del Consiglio di amministrazione della Nei, la società che allora era editrice del quotidiano “Avvenire”. Una passione, quella per i media, che è uscita fuori pure lo scorso 20 luglio. Per il suo compleanno una troupe televisiva è andata a intervistarlo al Santa Teresa. Sonnacchioso, appena ha visto la telecamera si è rianimato. E ha detto: “Se il giornalismo smette di essere profezia non è niente”. [Paolo Radari, Rep. 29/7/2013]