Rassegna, 26 luglio 2013
Fassina: «Esiste l’evasione di sopravvivenza»
• Hanno scatenato un putiferio soprattutto nel centrosinistra le parole di Stefano Fassina, viceministro dell’Economia del Pd, durante un convegno della Confcommercio: «La pressione fiscale è insostenibile e c’è una connessione stretta tra questa, la spesa ed il sommerso. Sì, in Italia c’è anche un’evasione di sopravvivenza. Ci sono ragioni profonde che spingono molti soggetti a comportamenti di cui farebbero a meno». [tutti i giornali]
• Immediata è arrivata la replica del segretario Cgil, Susanna Camusso, che ha accusato Fassina «non solo di una battuta infelice, ma di un drammatico errore politico». A seguire è arrivato il «benvenuto tra noi» rivolto a Fassina dal capogruppo del Pdl alla Camera Renato Brunetta. Poi la richiesta di dimissioni avanzata da Roberto Maroni: «Sul Fisco dicono cose diverse, o lui o Letta si dimettano». Nel Pd Matteo Colaninno, successore di Fassina come responsabile economico del partito, si è sforzato di ricordare che «la lealtà fiscale è una battaglia di civiltà». Mentre lui, il viceministro, ha cercato di minimizzare il caso, capace di appannare e far passare in secondo piano le buone notizie sull’andamento dell’economia e dei conti pubblici comunicate ieri stesso dal premier Enrico Letta e dal ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, in Parlamento (ripresa prevista per la fine di quest’anno, Pil del 2014 stimato in crescita dello 0,7%). [Sensini, Cds]
• Secondo i calcoli di Confcommercio il sommerso in Italia è di 272 miliardi di euro, il 17,4% del prodotto interno lordo. Il che porta la pressione fiscale dal dato ufficiale del 44,6% a un peso reale sull’economia italiana del 54% del Pil. «Incompatibile – secondo il presidente Carlo Sangalli – con qualsiasi concreta prospettiva di ripresa». [Sensini, Cds]
• Dal 2000 al 2013 la pressione fiscale in Italia è passata dal 41,9% al 44,6%. [Cds] [Leggi qui tutto l’articolo del Foglio dei Fogli]