Fior da fiore, 26 luglio 2013
Secondo Fassina si evadono le tasse per sopravvivere • In Italia la pressione fiscale è da record • Fazio e Annunziata bacchettati dal Garante delle Comunicazioni • In Tunisia assassinato il leader dell’opposizione • Ultimi numeri sull’incidente del treno spagnolo • Impiantati falsi ricordi nei topi • Al museo della Cia microtelecamere a forma di insetto e macchine fotografiche per piccioni
Evasione «In Italia c’è anche un’evasione di sopravvivenza. Ci sono ragioni profonde che spingono molti soggetti a comportamenti di cui farebbero a meno» (Stefano Fassina, Pd, viceministro dell’Economia: gli ha subito risposto la Camusso accusandolo di «errore politico», Brunetta invece lo ha approvato con un «bevenuto tra noi», Maroni ha chiesto le dimissioni: «Sul fisco dicono cose diverse, o lui o Letta si dimettano»).
Tasse Con una pressione fiscale al 44,6% del prodotto interno lordo, l’Italia è tra i primi Paesi al mondo, preceduta solo da Austria, Belgio, Francia e Danimarca. Ma se si calcola il gettito solo sul Pil “emerso”, gli italiani non hanno rivali: con una pressione fiscale effettiva del 54% si piazzano in cima alla classifica, assicura la Confcommercio. C’è anche il primato dell’evasione che è al 17,4%: tanto per fare qualche esempio gli Stati Uniti sono al 5,3%, il Belgio al 2,7%, il Canada al 2,2%. Significa 272 miliardi di imponibile sottratti ogni anno al Fisco. La percezione dell’inutilità delle tasse è tra gli elementi che incidono di più sull’evasione, osserva l’ufficio studi di Confcommercio: gli altri sono il livello eccessivo dell’imposizione, la difficoltà degli adempimenti fiscali (alle imprese occorrono ogni anno 270 ore di lavoro in media per venirne a capo) e la scarsa incisività di controlli e sanzioni (Amato, Rep).
Trasmissioni Il Garante delle Comunicazioni ha bocciato Fabio Fazio e Lucia Annunziata perché nei loro programmi, Che tempo che fa e In mezz’ora, non hanno garantito nel 2012-2013 una pari presenza di esponenti del Pdl rispetto a quelli di altre coalizioni. Ordina, dunque, alla Rai di procedere a un «riequilibrio» per il prossimo ciclo di trasmissioni. Promuove invece Floris e il suo Ballarò, giudicato non lesivo dei principi di pluralismo. Così si è conclusa l’istruttoria dell’Agcom, partita dopo un esposto di Renato Brunetta contro Fazio e Annunziata e contro Floris, di cui aveva chiesto la chiusura del programma.
Tunisia In Tunisia Mohamed Brahmi, 58 anni, ex segretario generale del movimento El-Chaab (Il Popolo) e coordinatore generale del nuovo partito Corrente Popolare, è stato assassinato. Brahmi era appena uscito di casa e stava salendo sulla sua auto quando è stato crivellato dai proiettili. I killer, due secondo le prime testimonianze, lo stavano aspettando su un motorino e poi si sono dileguati. Migliaia di persone si sono radunate davanti al ministero dell’Interno chiedendo le dimissioni del governo islamista. L’Assemblea nazionale ha proclamato una giornata di lutto nazionale, l’Ugtt il sindacato più importante ha annunciato uno sciopero generale e la Tunisair ha cancellato tutti i voli da e per la Tunisia.
Treno Andava a 190 chilometri orari, laddove ne erano permessi solo 80, il treno deragliato a Santiago de Compostela, Galizia, Spagna. Si contano finora 80 morti, ma tra i 95 feriti ce ne sono 36 in gravi condizioni. Fra tutte le persone delle quali i parenti dall’Italia hanno chiesto informazioni ce n’è soltanto una (un ragazzo) che finora non è stato possibile rintracciare. È iniziata la settimana di lutto nazionale.
Ricordi Al Mit di Cambridge ricercatori guidati dal Nobel Susumu Tonegawa hanno impiantato ricordi fasulli a dei topi: prima hanno insegnato agli animali ad avere paura di un ambiente, associandolo con uno stimolo spiacevole. Poi, mentre i topi se ne stavano tranquilli in un altro luogo, diverso dal primo, hanno attivato artificialmente la traccia mnemonica dell’esperienza negativa con una tecnica chiamata “optogenetica”: i roditori hanno iniziato a comportarsi come se l’incidente fosse avvenuto nella postazione sicura (Meldolesi, CdS).
Spie Nel museo della Cia al quartier generale di Langley: l’aereo spia A-12 adoperato ai tempi della Guerra Fredda per osservare Nord Vietnam e Nord Corea, i resti di un razzo sovietico che tentò di abbatterlo, la microtelecamera a forma di insetto in uso alle spie degli anni Settanta, i piccioni armati di mini macchine fotografiche, le cimici nascoste nelle monete da un quarto di dollaro, Charlie il pesce computer adoperato come radio sottomarina, il kalashnikov che Osama bin Laden aveva con sé nel rifugio di Abbottabad dove fu ucciso (Molinari, Sta).
(a cura di Daria Egidi)