Rassegna, 25 luglio 2013
Spagna, strage su un treno diretto a Santiago
• Nella notte un treno dell’alta velocità spagnola è deragliato alle porte di Santiago de Compostela, in Galizia, Spagna del Nord. Tutte le vetture, tredici, sono uscite dai binari dopo una lunga curva, alcune si sono capovolte. Tragico il bilancio, ancora provvisiorio: oltre 55 i morti, una settantina i feriti di cui 20 gravi. A bordo del convoglio, che stava sfrecciando sulla linea Madrid-Ferrol, viaggiavano 240 passeggeri, molti diretti alla cittadina meta del famoso cammino dei pellegrini dove da oggi dovevano iniziare i festeggiamenti del patrono, l’apostolo Giacomo, subito sospesi dalle autorità. Alcune vetture sono state scaraventate su un muro che delimita la linea e sono andate in fiamme, una è volata a cinque metri di altezza. [Pasqualetto, Cds]
• Sulle cause dell’incidente, fino alla tarda serata di ieri non c’erano certezze. Ma il ministro dell’Interno spagnolo ha escluso l’ipotesi dell’attentato terroristico. Sembra che uno dei macchinisti, entrambi sopravvissuti, scendendo dal treno abbia detto, disperato: «Qué voy a hacer, qué voy a hacer», e adesso cosa faccio. Secondo El Pais ha ammesso di aver preso la curva a velocità troppo elevata, senza tuttavia spiegarne i motivi. C’è già una stima dei tecnici delle ferrovie: 180 chilometri orari, contro un limite di 80 in quel tratto. [Perosino, Sta]