Rassegna, 23 luglio 2013
L’Ue mette Hezbollah nella lista dei terroristi
• Con un voto all’unanimità i ministri degli esteri dell’Unione Europea hanno inserito nella lista nera dei movimenti terroristici il braccio armato del movimento sciita libanese Hezbollah. Spiega Offeddu sul Cds: «Un gesto soprattutto politico, rivolto indirettamente anche alla Siria e teso a prevenire nuove tracimazioni terroristiche verso l’Ue. La decisione comporterà probabilmente sanzioni sui viaggi dei leader del gruppo, e il congelamento dei loro patrimoni finanziari, anche se tutti i dettagli devono ancora essere decisi. Ma si sa già che verranno mantenuti gli aiuti finanziari e umanitari dell’Ue, e anche i canali di dialogo politico con il gruppo sciita. Questo per evitare un timore comune a tutti, e cioè l’ulteriore destabilizzazione del Libano già diviso da eterni fattori politici e religiosi, e governato fra gli altri partiti anche da Hezbollah, finanziato dall’Iran e alleato con il leader siriano Bashar al Assad».
• Hezbollah da Beirut ha reagito con rabbia parlando di «europei servi di Israele» e minacciano ritorsioni: l’allarme che circola fra i servizi di intelligence occidentali riguarda in particolare le cellule di sciiti iracheni presenti nel Vecchio Continente. [Molinari, Sta]
• Alcuni Paesi come l’Italia (che ha ancora una sua forza militare di pace dispiegata su quel territorio), l’Irlanda, la Finlandia e Malta, hanno espresso le loro riserve sulla decisione dei ministri europei, pur non volendo rompere un fronte unito. Per il ministro degli esteri italiano, Emma Bonino, la scelta di Bruxelles è stata difficile ma ha prevalso «la reazione unanime che attacchi di terroristi sul suolo dell’Ue» come l’attentato anti-israeliano del 2012 in Bulgaria, «non possono passare sotto silenzio, e senza una reazione». [Offeddu, Cds]