Rassegna, 23 luglio 2013
Sanitopoli abruzzese, nove anni e mezzo a Del Turco
• Nel processo di primo grado per le tangenti della Sanitopoli abruzzese, l’ex governatore della regione Ottaviano Del Turco è stato condannato a nove anni e sei mesi di carcere. Del Turco è stato riconosciuto colpevole di associazione per delinquere, concussione, corruzione, tentata concussione e falso in relazione a 18 capi di imputazione. L’ex numero due della Cgil ed ex ministro delle Finanze è accusato di aver intascato – insieme all’ex capogruppo del Pd alla Regione Camillo Cesarone e a Lamberto Quarta, ex segretario generale dell’ufficio di presidenza della Regione – mazzette per oltre sei milioni di euro. Per Del Turco è scattata anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici ed è stato stabilito lo «stato di interdizione legale durante la pena», oltre ad essere dichiarato «incapace di contrattare con le pubbliche amministrazioni per la stessa durata della pena principale». È stato comunque assolto da alcuni episodi di concussione «per non aver commesso il fatto» e, inoltre, da un falso in atto pubblico e da un abuso «perché il fatto non costituisce reato». [Haver, Cds]
• I giudici del tribunale di Pescara, in totale, hanno inferto 51 anni di carcere. Condannati anche l’ex patron della clinica Villa Pini Vincenzo Maria Angelini (grande accusatore di Del Turco, imputato e allo stesso tempo parte offesa) a 3 anni e sei mesi, l’ex parlamentare del Pdl Sabatino Aracu a 4 anni, l’ex manager della Asl di Chieti Luigi Conga a 9 anni, Quarta (6 anni e 6 mesi), l’ex assessore regionale alla Sanità Bernardo Mazzocca (2 anni), l’ex assessore regionale alle Attività produttive Antonio Boschetti (4 anni), Cesarone (9 anni), Francesco Di Stanislao (ex direttore dell’Agenzia sanitaria regionale, 2 anni). [Haver, Cds]